Scuola Media Statale "Dante Alighieri"
Via della Tina, 12 Città Di Castello (Pg)
Tel./Fax 075/8553170
pgmm17900d@istruzione.it
Si inviano, in allegato il Bando Edizione 2008
e l'estratto delle condizioni offerte dalle strutture
ricettive della città.
Trattandosi della decima edizione la manifestazione sarà aperta il giorno
07 maggio 2008 con una iniziativa speciale intitolata "Festa della Musica" da
realizzare nel centro storico della città con concerti ed esibizioni
itineranti dei partecipanti al concorso.
Sarà organizzata una presentazione cui interverranno esperti in campo
musicale, rappresentanti delle istituzioni locali e dell’Amministrazione scolastica.
maggiori dettagli ed informazioni saranno forniti a breve e comunque saranno
a disposizione sul ns. sito internet www.scuolamediadantealighieri.it
Vi Aspettiamo! Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rita Capacci
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Prof.ssa Anna Ercolani
Tel 075/8558279 – cell. 3284690151
Presentazione
Sono passati 10 anni dalla prima edizione del nostro Concorso Musicale Nazionale
"E.Zangarelli" che si svolgerà nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2008.
Ogni anno oltre 1500 allievi, provenienti da tutte le scuole d'Italia,
sono venuti con i loro professori ed il bagaglio del loro lavoro a Città
di Castello, al nostro incontro e ogni anno, dai 40 ai 55 musicisti del 2007,
docenti in importanti istituzioni musicali come Conservatori, Accademie, Scuole
Civiche e Private di musica sono venuti ad esprimere un giudizio sui percorsi
musicali delle scuole medie ad indirizzo musicale di tutta Italia.
Proprio Loro sono i primi ad essere sorpresi di fronte a tanta ricchezza, tanto
che il loro lavoro, "giudicare", diventa terribilmente arduo: come
si possono fare differenze di fronte a tanto impegno e tanta dedizione?
Ma una selezione si deve fare perché chi viene ad un concorso vuole
essere scelto e premiato: è la legge della competizione, è la
voglia di arrivare primi, è la passione per quello che si ama fare, è
la sensazione di appartenere ad una squadra, è la paura di deludere e
la voglia di misurarsi e sapere se si è in grado di farcela.
Ma se vincere è la conferma, nel nostro concorso, non vincere, non
è la fine.
Infatti c'è un clima che fa vivere con serenità questa esperienza.
È una ricchezza che tutti percepiscono: quella dell'essere in un luogo
dove si ascolta e si è ascoltati; un luogo dal quale si portano a casa
idee, consigli e una forte motivazione a fare, e fare sempre meglio.
È semplicemente il luogo dello scambio, dove la gioia di chi vince
diventa motivazione per chi non vince.
Al concorso arrivano solisti, gruppi, orchestre fino a più di 100 elementi
ed il concerto non inizia dalle prime note ma da dietro le quinte.
Provate ad immaginare cosa vuol dire mettere a sedere in perfetto ordine 100
ragazzi in 5 minuti, senza fretta ed alcun rumore!
È già musica il silenzio, il gesto del maestro che dice ai gruppi
di prendere posto, è gia' musica la tensione che si sente nell'aria prima
del gesto del direttore!
Il mix tra serenità e tensione, tra sorriso e tanta determinazione che
si legge sui loro volti, non lascia indifferenti.
Ad un gesto eseguono la prova del suono, perfezionano l'accordatura, attaccano
il brano.
Tutto questo non si improvvisa ma viene da idee, ore di lavoro "fuori
orario" e dalla passione di ragazzi e professori uniti nel comune percorso
della creatività: gli uni non esistono senza gli altri.
In una società dove sembra che si possa avere tutto con estrema facilita'
è difficile spiegare che invece la gioia e la soddisfazione sono proporzionali
al tempo ed all'investimento personale che si fa per ottenerle.
La capacità di essere soli, in silenzio con se stessi, è sempre
più un esercizio che pochi, grandi e piccoli, sanno portare a termine.
La capacità di sentire il suono degli altri, e mescolare il proprio,
presuppone attenzione, capacità tecnica, coraggio e responsabilità:
tutte cose che non si acquistano ma si "ottengono".
Il linguaggio dei suoni è in questo senso unico ed universale:
pone sullo stesso piano "i timidi e gli estroversi" e tutti in questo
dialogo hanno un ruolo importante e insostituibile.
La legge del gruppo è quella di non tradire le attese, ma anche di comprendere
ed incoraggiare il compagno qualora le debolezze ed i limiti abbiano la
meglio.
Con l'esperienza si impara che l'errore e la fragilità possono essere
di tutti ed è per questo che il gruppo che comprende e accoglie è
il gruppo più forte, perché da' sicurezza e motivazione.
Per questo la voglia di farcela diventa disciplina, concentrazione e motivazione
a studiare ed a coinvolgersi.
Si riempiono le giornate di passione e si svuotano di violenza, alienazione,
solitudine e noia.
In altre nazioni europee, tra le quali in testa i paesi nordici, ma anche sud
America e paesi del terzo mondo, si combatte contro la droga, la delinquenza
e l'alienazione, con il coinvolgimento dei giovani in orchestre.
I risultati sono sorprendenti in termini di investimento e beneficio.
La nostra intenzione è che questo Concorso e "luogo d'incontro"
cresca anche come osservatorio sulle realtà didattiche ed artistiche
italiane e stimoli a sviluppare reti, idee e progetti sia sul piano artistico
che sociale.
Crediamo che oggi, ed oggi in particolare, tutto questo sia materiale prezioso.
Il Comitato Organizzatore