Direzione Generale
Perugia, 14/09/2010
L'USR per l'Umbria: sinergia interistituzionale per un sistema educativo di qualità
Il 13 settembre è suonata la campanella per i 117.067 studenti della nostra Regione. Inizia un anno scolastico impegnativo. Le difficoltà scaturiscono dall'applicazione dei tagli agli organici docenti che da 11.074 posti dello scorso anno sono scesi a 10.767 per effetto degli obiettivi definiti dalla legge 133/2008 che vedono l'incremento graduale di un punto del rapporto alunni/docente. In ogni caso, è stato possibile ampliare l'offerta formativa tra Perugia e Terni, istituendo 13 sezioni in più di scuola dell'infanzia per soddisfare le numerose liste d'attesa presenti nel territorio e 16 classi serali per soddisfare le richieste di 446 studenti lavoratori. Una ulteriore sessantina di posti di sostegno sono stati istituiti a fronte dell'aumentato numero degli studenti H, passati da 2.264 dell'anno precedente a 2.386. Tra personale docente e Ata, sono stati immessi in ruolo 263 unità e le supplenze conferite sono state oltre 2.000.
Al di là dei numeri, abbiamo avanti un nuovo anno scolastico con sfide, ostacoli e cambiamenti che dirigenti, docenti e personale Ata sapranno affrontare insieme nel difficile e avvincente cammino della formazione dei nostri ragazzi.
Il lavoro che si svolgerà quest'anno nelle nostre scuole e nelle nostre classi consentirà di valorizzare appieno le grandi potenzialità del sistema scolastico umbro, poste in rilievo dall'USR in occasione dell'annuale augurio programmatico di buon anno scolastico rivolto ai dirigenti e ai docenti.
Durante quest'anno scolastico, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria l'attenzione deve essere incentrata a promuovere meglio la capacità degli studenti a dare senso alla varietà delle loro esperienze. È necessaria pertanto una organizzazione didattica idonea a proseguire l'obiettivo di insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d'assieme.
Così come è necessario che nella scuola secondaria di primo grado, dove si realizza l'accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione del mondo, si continui a prestare attenzione alle chiavi interpretative delle discipline, con una sottolineatura particolare in ordine di priorità, per l'italiano, la matematica, l'inglese e l'informatica.
Questo poi è il primo anno del riordino dei licei, degli istituti tecnici e professionali, a partire dalle classi prime. Per quanto riguarda la progressiva applicazione dei nuovi ordinamenti l'USR è pronto ad impegnarsi per rispondere al meglio al proprio ruolo di sostegno, di coordinamento e di verifica. Spetta però alle autonomie scolastiche attivarsi per progettare in rete, mettendo in relazione fra loro le varie azioni di formazione e di sperimentazione didattica prevista dai documenti ministeriali.
L'Ufficio Scolastico Regionale (USR) è pronto ad impegnarsi altresì - per una scuola rinnovata e di qualità - con i dirigenti scolastici, i docenti e il personale ata, in stretta collaborazione con chi alla scuola si dedica con un lavoro fatto di professionalità e passione volto ad assicurare ai ragazzi dell'Umbria, nessuno escluso, condizioni di apprendimento e di crescita ottimali. Il modello di governance del sistema educativo umbro è basato, in massima parte, sulla sinergia interistituzionale che coinvolge oltre alle Amministrazioni regionali, provinciali e locali, anche Università, Fondazioni, il mondo economico e produttivo, Associazioni ed Enti pubblici e privati, per garantire un servizio scolastico di elevato livello, costruendo un sistema che intende porsi come interfaccia tra culture e soggetti diversi.
F.to Il Direttore Generale Nicola Rossi
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