Paese delle Fiabe
Undicesima edizione
Tema: "Le ali"
Paese delle fiabe - Regolamento 2010
Scadenza 31/01/2010
L'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria,
la Provincia di Perugia ed il Comune di Castel Ritaldi collaborano ormai da nove
anni affinché il progetto" Il Paese delle Fiabe", unitamente
al recente percorso di formazione per adulti, abbia buon esito.
Leggere,
giocare, pensare e scrivere una fiaba: penso che sia stata un'esperienza comune
a molti di noi.
Un'esperienza utile per governare l'emotività, ma
anche per elevare la personale consapevolezza nella relazione comunicativa.
La
narrazione da sempre costituisce per la didattica veicolo di apprendimento mediante
l'interdipendenza dell'ascoltare, parlare, leggere e scrivere, secondo le diverse
funzioni e varietà della lingua, dirette sia al dominio dei contenuti sia
alla graduale acquisizione della correttezza formale.
Come diritto fondamentale,
l'uso del linguaggio in tutta la varietà delle sue funzioni e forme, nonché
lo sviluppo delle capacità critiche nei confronti della realtà ha
una sua evidente centralità poiché di esso si avvalgono tutte le
altre discipline per elaborare e comunicare i propri processi e contenuti; quindi
quale veicolo migliore del testo narrativo per accompagnare verso la maturazione
delle competenze linguistiche i nostri ragazzi?
La fiaba intesa quindi come
testo narrativo, "prima spiegazione generale dell'esistenza", che costituisce
per i giovani un vero e proprio viaggio d'iniziazione alla vita.
Un viaggio
che porta alla scoperta dell'ignoto da sfidare e vincere per poi tornare, cresciuti
e ormai adulti, al proprio mondo consueto.
Riflettendo sull'evoluzione dell'essere
umano, ritengo che l'utilizzo delle fiabe, favole e leggende consenta al bambino
di vivere esperienze emotivamente forti, che correlano la mente e il cuore, e
che gli permettono di "ritrovare la strada di casa", costituendo una
guida piacevole e sicura nel vivere le esperienze quotidiane.
Non si vuole
far riferimento alle teorie di autorevoli pedagogisti e studiosi e neanche all'importanza
dell'acquisizione di precise competenze teoriche e pratiche relativamente alla
fantasia e all'immaginazione dei giovani attraverso l'uso della fiaba nella didattica,
ma con questa pubblicazione, si vuole sicuramente ricordare quanto ha inciso in
ognuno di noi tale esperienza e quanto valga la pena perpetuare nel tempo questo
straordinario modo di fare cultura.
Nicola Rossi
Direttore
generale
Ufficio scolastico regionale per l'Umbria
Elenco dei premiati 2009
Categoria A (3-6 anni)
1° Premio: "Se guardi un
anello non ci vedi solo un gioiello..."
Scuola dell'infanzia " Le
corone" II circolo Spoleto (PG)
2° Premio: "L'anello dell'orchessa"
Scuola dell'infanzia Sez. D 7° Circolo didattico di Perugia
Segnalati
"Il
pesce farfalla"
Scuola dell'infanzia San Feliciano - Direzione didattica
di Magione (PG)
"L'anello magico"
Istituto comprensivo "Garibaldi"
Scuola dell'infanzia "Marconi" di Cinisello Balsamo (MI)
Categoria
B (7-10 anni)
1° Premio: "Codacorta e l'anello fastidioso"
Valerio Carlo Di Pietro di Assisi (PG)
Categoria C (11-13 anni)
1°
Premio: "L'anello di congiunzione"
Nicolae Cosmin Di Pietro di Assisi
(PG)
2° Premio: "Gli anelli del destino"
Giulia Catagna di
Montuolo (LU)
Segnalati
"L'anello dei due mondi"
Alice
Castellani di Bussolegno (VR)
Categoria D (14-18 anni)
1° Premio:
"Il cuore dell'anello"
Benedetta Venarucci di Assisi (PG)
Categoria
E (oltre 18 anni)
1° Premio: "Sofia e l'anello mancante"
Elisabetta
Comastri di Spoleto (PG)
2° Premio: "Tondo naturale"
Alessandra
Columbaro di Paderno d'Adda (LC)
Segnalati
"L'anello del gran
re"
Valentina Trona di Perugia
"L'anello della stria"
Elena
Rigolon di Brentola (VI)