Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con FORUM PA, hanno promosso il concorso A scuola di innovazione che vuole promuovere e valorizzare l’utilizzo della didattica digitale nelle scuole italiane, incentivando la produzione di materiali multimediali distribuiti con licenza Creative Commons.
A scuola di innovazione è aperto a tutte le scuole primarie e secondarie di I e II grado, che possono candidare oggetti o contenuti digitali (giochi educativi, lezioni ed esercizi multimediali, simulazioni ed esperimenti) realizzati dai docenti anche in collaborazione con gli studenti. Ogni scuola o rete di scuole può partecipare con un solo prodotto. Queste le cinque categorie del Premio: giochi educativi; lezioni ed esercizi multimediali su specifiche discipline o ambiti disciplinari; simulazioni ed esperimenti; oggetti a sostegno della didattica per i diversamente abili; oggetti per la sensibilizzazione su tematiche sociali, interculturali, ambientali, pari opportunità e di attualità.
Le candidature possono essere presentate esclusivamente on line, utilizzando l'apposita scheda di candidatura disponibile sul sito dedicato https://www.premioscuolainnovazione.it (dove sono reperibili anche le specifiche del bando), e raggiungibile dai link sui siti www.innovascuola.gov.it, www.innovazionepa.it, www.pubblica.istruzione.it, www.forumpa.it.
Considerato che i termini per partecipare al concorso stanno per scadere (15 aprile 2010), si invitano le SSLL a contribuire alla massima diffusione dell’iniziativa presso le scuole del territorio regionale. A scuola di innovazione, il cui obiettivo è valorizzare le migliori esperienze realizzate in Italia da docenti e studenti, promuovere lo spirito di condivisione: i migliori contenuti digitali, infatti, saranno messi a disposizione di tutte le scuole tramite il portale InnovaScuola www.innovascuola.gov.it e distribuiti secondo le licenze Creative Commons, che permettono agli autori di mantenere la paternità dei prodotti, consentendone al tempo stesso il libero uso e la rielaborazione.