Sarà realizzato anche a Perugia, a partire da Febbraio 2011, il Progetto Quadro "Edu.Care", un percorso di formazione-prevenzione dedicato alle famiglie e del tutto gratuito, promosso e finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in stretta collaborazione con UNODC - Ufficio Droghe e Crimine dell’ONU e con il MIUR - Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Il Centro Internazionale di Formazione dell’International Labour Organization (ITCILO - Agenzia specializzata delle Nazioni Unite) ha ricevuto l'incarico di operare come Agenzia Esecutiva per la sua realizzazione.
Il progetto "Edu.Care" dunque è rivolto ai genitori, ai loro figli e agli insegnanti e fa seguito al precedente Sfp (Strengthening Families Programme / Programma di Rafforzamento delle Famiglie), svoltosi in più di quaranta città italiane: da un lato, ne continua le finalità educative volte a migliorare il rapporto con i giovani e giovanissimi all'interno della famiglia e della scuola, dall'altro ne costituisce una significativa innovazione, poiché finalizzato a offrire a parenti e docenti, le abilità necessarie per svolgere una prevenzione precoce dei rischi di consumo di droga e delle dipendenze di ogni tipo.
L'Italia si situa, infatti, tra i Paesi europei con uso elevato di droghe (8 individui su 1000) e l'età dei primi contatti con le "sostanze" è precoce: un ragazzo su quattro in età 15-19, ha fatto uso di qualche "sostanza" nell'ultimo anno.
Le ricerche nel campo delle neuroscienze hanno evidenziato che le connessioni neuronali presenti nel cervello di ciascuno di noi si completano intorno all'età di 22 anni, ma il periodo più importante per
il loro progressivo sviluppo e consolidamento è la pre-adolescenza.
L'assunzione di droga da parte dei pre-adolescenti (a 12-13 anni si è ancora al confine della
pre-adolescenza) incide negativamente, frenando o distorcendo tale sviluppo.
Occorre anche tener ben presente che i periodi di transizione (quali il passaggio dalle elementari alle medie, da queste ultime alla secondaria superiore, oppure la maturazione sessuale) sono sempre i momenti maggiormente a rischio, in cui fattori di stress possono accentuare comportamenti aggressivi, diminuzione dell'autocontrollo e ricerca di compensazioni (droga compresa).
Alla luce di queste considerazioni, gli obiettivi di "EDU.CARE", nel suo sottoprogetto "Educazione e supporto alle famiglie" sono in sintesi:
Fornire ai genitori una vera e propria formazione professionale breve, volta a far acquisire sia le competenze per scoprire i possibili sintomi che si rivelano attraverso i comportamenti dei
ragazzi, sia le conoscenze adeguate per prevenire l'utilizzo di "sostanze"
Formare i ragazzi tra 8 e 12 anni per favorire nel processo di crescita la fiducia in sé stessi tale da sviluppare in loro la capacità di "dire no" alle dipendenze
Favorire la comunicazione genitori-figli
Lo sviluppo di "Edu.Care", nel suo sottoprogetto "Educazione e supporto alle famiglie", avverrà attraverso Unità Operative (U.O.) locali, distribuite in tutte le Regioni italiane in circa 50 sedi in tutta Italia, che opereranno in collaborazione con le Scuole e le Associazioni del territorio
dettagli del progetto e la sua organizzazione sul territorio provinciale, saranno resi noti nelle prossime settimane.
Come ottenere informazioni per partecipare al Progetto EDU.CARE a Perugia
I genitori di ragazzi tra 8-12 anni che intendano ricevere ulteriori informazioni o partecipare al Progetto EDU.CARE nella regione Umbria, prendendo parte alle attività formative programmate a livello territoriale nella sede dell’Istituto Comprensivo Volumnio di Ponte San Giovanni, Perugia, possono contattare direttamente la Coordinatrice dell’Unità Operativa locale:
Luisa Piro
Tel. 388 1621831
Email. luisapiro@alice.it
Il Ciclo di dieci incontri formativi, gratuiti e opportunamente certificati, è a cura dei professionisti delle Associazioni Acudipa e Cgd, responsabili dell’Unità Territoriale della Provincia di Perugia.
Si ringrazia l’Ufficio Regionale Scolastico per l’importante supporto tecnico e il CESVOL (Centro Servizi per il Volontariato di Perugia) per l’attiva collaborazione promozionale e per il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di genitorialità a livello locale.