Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
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Alternanza Scuola-Lavoro
19 febbraio 2004, avvio del progetto Alternanza scuola-Lavoro in Umbria 26/02/2004 Progetti Alternanza Scuola-Lavoro


CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA

TERNI

Comunicato Stampa

L'Alternanza Scuola-Lavoro

In data 19 febbraio 2004, presso la Camera di commercio di Terni si procederà all’avvio del progetto "Alternanza scuola-lavoro" previsto dalla nuova riforma della scuola (Legge n. 53 del 28/03/2003, Legge Moratti) con la firma ufficiale del protocollo d’intesa tra Camera di commercio, Ufficio Scolastico regionale, Assessorato provinciale alle politiche formative e Associazioni di categoria.

L’alternanza tra periodi di studio e lavoro è una modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall’istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, che assicura ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Sia a livello normativo che nella prassi l’alternanza viene individuata come canale privilegiato per garantire un più stretto raccordo tra sistema dell’istruzione e sistema produttivo, dovendosi realizzare sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro.

L’elemento tipico dell’alternanza è costituito dallo strumento dello stage o tirocinio (già previsto e regolato - come si è detto - dal "Pacchetto Treu" e piuttosto diffuso nella formazione professionale ed universitaria), ma ancor di più dal ruolo, dalla collocazione e dalle modalità di svolgimento nell’ambito del percorso formativo che lo stesso assume. Mentre, infatti, tradizionalmente lo stage - anche quando costituisce una quota rilevante della durata complessiva - è visto come l’ideale completamento di un corso, consistente in un pacchetto di ore in azienda collocato a conclusione degli insegnamenti in aula e nella maggior parte dei casi (ad esempio per i corsi universitari) presuppone che siano già state superate alcune soglie minime (di esami sostenuti, di competenze teoriche acquisite) oppure (come nel caso delle borse di lavoro) è inserito nelle pause della didattica - specialmente, ad esempio, in estate - nell’alternanza l’esperienza del tirocinio è una componente costitutiva e caratterizzante della formazione; non è puramente funzionale, opzionale ed integrativa rispetto al corso in cui è inserita; può essere collocato in qualsiasi momento del percorso (seppure sulla base di un progetto didattico-formativo che tiene comunque conto di alcuni requisiti indispensabili per conseguire la migliore efficacia del periodo in azienda) e può essere reiterata ciclicamente e suddivisa in vari momenti nel corso dell’anno. La struttura dell’alternanza, infatti, si basa su, e presuppone, la possibilità di passare in modo intermittente e più volte dai periodi di scuola a quelli di lavoro.

La prima condizione indispensabile per la realizzazione delle iniziative consiste nell’organizzazione modulare delle attività che prevede momenti di alternanza tra formazione teorica e tecnico-pratica. Secondo questa impostazione la valutazione in itinere che accompagna la realizzazione di tutte le attività consente sia alla scuola o all’università, sia al mondo del lavoro di verificare le reali abilità e competenze apprese dallo studente in modo da approfondire, in un modulo successivo, le eventuali competenze non acquisite o di integrare la programmazione disciplinare con apporti più propriamente tecnico-professionali derivanti dal contatto con il sistema aziendale.

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Terni - L.go Don Minzoni, 6 - 05100 Terni
tel. 0744 4891 - fax 0744 406437 - https://www.tr.camcom.it

 

Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
L’alternanza Scuola-Lavoro in Umbria

Il processo di riordino del sistema di istruzione e formazione è stato accompagnato in Umbria, in quest’ultimo anno, da una serie di azioni finalizzate a diffondere e incrementare la cultura della progettualità integrata tra scuola, EE.LL., sistema imprenditoriale, per costruire modelli che tenessero conto della legge di riforma della scuola all’interno dei cambiamenti culturali ed organizzativi in atto.

In particolare è stata stipulata, nel marzo 2003, un’intesa regionale con il Presidente dell’Unioncamere dell’Umbria, per ufficializzare una collaborazione operante da anni, ma anche per rappresentare un rinnovato impegno per un raccordo finalizzato a potenziare la crescita culturale e professionale dei giovani, in funzione delle esigenze e delle attese del mondo produttivo e del lavoro.

Sulla base di tali presupposti la Scuola dell’Umbria è pronta a partire con questa ipotesi di alternanza Scuola-Lavoro, come previsto dall’art. 4 della Legge di riforma n. 53/03.

In attesa dell’emanazione del decreto legislativo, che la renderà operativa, si sta realizzando in un numero ristretto di scuole della regione questa innovazione, utilizzando gli strumenti della flessibilità didattica ed organizzativa previsti dal DPR 275/99 e i margini di discrezionalità del 15%, stabiliti dall’art. 3 del D.M. 234/2000.

Non appena pervenuta da parte del MIUR la proposta di avviare il processo di alternanza scuola- lavoro, con il relativo finanziamento- fondi Cipe 2003-, grazie alle intese e alle collaborazioni già in atto, sono stati presi contatti con le Camere di Commercio delle due Provincie per concordare specifici raccordi per il cofinanziamento e per mettere a punto i modelli di progetto, secondo le indicazioni fornite dal MIUR e dall’Unioncamere nell’incontro di Roma del 17 giugno scorso.

  • La strategia comune nelle linee generali ha seguito percorsi diversificati da parte delle due Camere di Commercio di Perugia e di Terni che, singolarmente, hanno proposto specifici progetti all’Unioncamere nazionale e hanno ottenuto i relativi finanziamenti.
  • Di comune accordo sono state individuate 12 scuole che hanno dato la disponibilità a cimentarsi in questo percorso innovativo, così suddivise:
  • per la provincia di Perugia, 2 Licei, 3 Istituti Tecnici e 3 Istituti Professionali;

    per la provincia di Terni , 2 Licei e 2 Istituti Tecnici.

  • I progetti, presentati dalle istituzioni scolastiche sono conformi ai modelli A1 e A4 e BIII e BVI, proposti dal MIUR e dall’Unioncamere nazionale e come prima annualità, si concluderanno entro dicembre 2004.
  • Sta per essere firmata una Convenzione operativa tra il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, le scuole coinvolte, i Presidenti delle Camere di Commercio, gli Assessori alla Formazione e alle Politiche per il Lavoro e i rappresentanti delle Associazioni di Categoria delle rispettive province.
  • È stato costituito un apposito gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti del Sistema Camerale, Sistema Scolastico, Centro per l’Impiego, Associazioni di categoria e Dirigenti scolastici delle scuole coinvolte, che provvederà al monitoraggio delle azioni di orientamento e pre-formazione, delle attività di laboratorio, visite e stage aziendali brevi, simulazione d’impresa e dovrà elaborare, inoltre, un sistema di riconoscimento delle competenze acquisite, nell’ottica di offrire un supporto concreto ai percorsi curriculari ed ai processi formativi in aula, ma soprattutto procederà ad una valutazione dei risultati conseguiti, per sostenere, in questo primo periodo di rodaggio, il progetto, che potrà essere assunto a modello e diventare patrimonio comune di più istituzioni scolastiche al momento della piena attuazione della Riforma.
  • Annamaria Dominici
    Direttore Generale

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