Per opportuna conoscenza, si segnala l’iniziativa I
Nuovi Musei Di Leonardo Da Vinci, alla quale si riferisce la
comunicazione che segue, ricevuta da questo Ufficio Scolastico Regionale.
I Nuovi Musei di Leonardo Da Vinci
"
La Conoscenza è figlia dell'Esperienza" diceva
Leonardo.
Sperimentare toccando, usando, provando è la via più diretta
e sicura per la certezza del SAPERE.
"Il Genio di Leonardo" è la grande occasione per dare seguito
all'insegnamento ora citato; è il luogo ideale per tutti i ragazzi delle
scuole e non, di qualsiasi età; è il laboratorio della curiosità
e della sperimentazione.
Il risultato immancabile è una forma alta di esperienza che gli studenti
non possono perdere. L'altissimo grado d'Interattività della Mostra
intitolata appunto "Il Genio di Leonardo", porta velocemente in rapporto profondo,
quasi familiare con Leonardo, dando un forte senso di vicinanza. Non più
il Mito del Genio distante, raccontato da modellini anonimi aldilà di
una transenna o un cordone di separazione, ma un Uomo ed il suo lavoro pratico
ed intelligente misurabile con presa di contatto diretta con le sue Macchine
vere ed usabili.
Perché i ragazzi delle scuole devono interessarsi a Leonardo da Vinci
e alle sue Macchine nell'era dell'automazione, di internet e delle nuove
tecnologie? Cosa ancora può dire e dare questo straordinario ingegno
del nostro quattrocento, all'"Homo tecnologicus" del terzo millennio? Innanzitutto
la sua eccezionale sete di sapere, la sua sconfinata curiosità verso
ogni aspetto del reale. Non c'è praticamente dottrina o attività
alla quale sia rimasto indifferente o estraneo: arte, scienza, settore della
conoscenza che la sua mente poliedrica non abbia indagato, lasciando importanti
e irripetibili contributi, che hanno spesso anticipato invenzioni e scoperte
di molto successive.
Un talento così multiforme, una simile varietà e vastità
d'interessi che non smettono di stupire anche a distanza di secoli rappresentano
l'emblema spesso di un pensiero complesso, a più dimensioni, che va coltivato
e insegnato oggi più che mai, nell'epoca dei saperi specialistici e frammentati.
Nulla può essere isolato dal suo contesto; dal passato al futuro, dal
generale al particolare, tutto si tiene e si collega nella ragione umana e nella
sua centralità rispetto alla vita e alla realtà: questa è
l'eredità lasciata da Leonardo all'uomo di oggi, in costante, a volte
impari lotta per affermare la propria soggettività i propri fini, la
propria morale a fronte della potenza e della espansione della Tecnica.
Questo grande Evento culturale si rivolge in particolare ai più giovani,
alla generazione dei videogiochi e del computer: siamo certi che dietro la rude
materia (legno e ferro), con cui sono state costruite le macchine (ma perfettamente
funzionanti e spettacolari per dimensioni e bellezza), sapranno cogliere l'incessante
fatica della sperimentazione e del libero ragionare, contro le convenzioni,
i dogmi, ogni forma di sapere autoritario.
"Abbiamo trovato una strana orma sulle rive dell'ignoto. Per spiegarne l'origine
abbiamo escogitato, una dopo l'altra, profonde teorie. Infine, siamo riusciti
a ricostruire la creatura che l'aveva lasciata. E, guarda caso, quell'orma è
la nostra".
La W.M.A. S.r.l. (Worlwide Museus Activities), costituita da imprenditori
di lunga e provata esperienza si è costituita per perseguire alcuni obbiettivi
finora non ancora raggiunti nell'ambito dell'universo Leonardo.
Per tale ragione importanti beni strumentali, esperienze, uomini, capitali,
volontà comune sono stati orientati in modo convergente verso l'espressione
della migliore potenzialità possibile. Il primo e più immediato
risultato, ma già di estrema importanza, è la nascita di due
Musei permanenti, attualmente attivi e dislocati a Firenze - Via
dei Servi, 66/68r - e a San Gimignano - Via di Quercecchio, 26
- , contenenti in esposizione Macchine tratte dai CODICI DI LEONARDO
che si possono considerare legittimamente uniche al mondo. Il mondo della scienza
leonardiana, attraverso i suoi più accreditati esponenti, come il Prof.
Carlo Pedretti, docente dell'unica Cattedra di Leonardo a Los Angeles, ha
accolto il lavoro già esistente e l'intero progetto con entusiasmo, riconoscendone
il valore non solo sul piano costruttivo, non solo sul piano della precisa attinenza
ai disegni di Leonardo, ma anche per le novità di interpretazioni, da
considerarsi come veri e propri apporti innovativi. Riscontro concreto di questo
apprezzamento è il lavoro che lo stesso Prof. Pedretti sta svolgendo
a favore dei nostri musei, mediante la realizzazione di un libro-catalogo che
attesterà definitivamente il valore scientifico.
I nostri Musei sono interessanti per l'assoluta unicità, e crediamo
che lo saranno sempre più, sia perché caratterizzati fortemente
sul piano dell'interattività, e sia per l'aggiornamento e l'arricchimento
degli stessi con l'arrivo periodico di nuove Macchine, sempre più all'altezza
dei propositi della società.
Ad esempio i primi di luglio è stato collocato in mostra il Carro
Armato di Leonardo di notevoli dimensioni (6x3 metri), sperimentabile
e manovrabile direttamente dal visitatore, che nel numero di quattro contemporaneamente
potranno prendere posto al suo interno e governarlo.
Molte trasmissioni televisive si sono impegnate a dimostrare che il Carro Armato
di Leonardo è da considerare una macchina impossibile; il nostro, di
notevole peso e dimensione si sposta con notevole facilità.
Ci è sembrato indispensabile dedicare una serata col senso dell'Evento
il 21 luglio u.s., durante la quale il Carro Armato è stato presentato
in forma ufficiale, e con esso tutte le macchine del museo, la società
che gestisce i musei ed i suoi ulteriori programmi. Il pubblico della serata,
ovviamente, è stato quello più qualificato. La Responsabile del
progetto Leonardo a Firenze dell’Ufficio Istruzione Toscana Prof.ssa
Angelina Magnotta, il Vicepresidente mondiale dell'Unesco Dr.ssa Maria Luisa
Stringa, il Prof. Carlo Pedretti, il Presidente del Consiglio della Regione
Toscana Riccardo Nencini, il Direttore dell'APT di Firenze Ermanno Bonomi, alcuni
Assessori del Comune di Firenze e della Regione Toscana, Presidenti di Associazioni
Albergatori, Tour Operators e Agenzie più importanti e selezionate, giornalisti
della carta stampata e della televisione, tutti hanno manifestato il loro più
entusiastico interesse.
La serata è stata inoltre occasione per la presentazione, da parte del
Presidente delle Guide Toscane Prof. Mario Cariniani dei primi itinerari
leonardiani a Firenze ed in Toscana.