Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Dipartimento per l'istruzione
Direzione generale per l'istruzione e formazione tecnica superiore
e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni
Uff. IV
Prot. n. 4241
Roma, 31/07/2013
Oggetto: DPR 263/12 - Centri per l'istruzione degli adulti: 1) Progetti assistiti a livello nazionale - 2) Azioni di innovazione.
Come è noto, il 25 febbraio u.s. è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 47, il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263 "recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (13G00055)".
L'art. 11, comma 1, di detto dPR 263/12 prevede l'attivazione di progetti assistiti a livello nazionale per l'attuazione del nuovo assetto organizzativo e didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti; tali progetti, per effetto di quanto già comunicato con CM 10/2013, saranno avviati a partire dal prossimo anno scolastico.
Con d.d. del 6 marzo 2013 è stato istituito il Gruppo tecnico nazionale IDA, con il compito, tra l'altro, di definire criteri e modalità per la realizzazione dei progetti assistiti a livello nazionale.
In data 9 luglio u.s., il Gruppo tecnico, coordinato dal Direttore Generale della Fondazione CENSIS, dr. Giuseppe Roma, ha approvato il documento allegato, contenente i criteri e le modalità per l'avvio, l'organizzazione e la realizzazione di 9 progetti assistiti a livello nazionale, uno per ciascuna delle seguenti aree territoriali: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia.
Pertanto, i Direttori Generali degli UUSSR delle predette aree, al fine di assicurare l'avvio dei progetti medesimi, vorranno provvedere, tra l'altro, a:
- individuare - d'intesa con gli Assessorati competenti delle Regioni - la rete di CTP alla quale affidare la realizzazione dei progetti in parola, sulla base dei criteri indicati al punto 4 dell'unito Documento. Si ritiene, tuttavia, di prescindere dal requisito di cui al punto 4) - 2 (utenza non inferiore ad almeno 400 adulti "scrutinati") al fine di consentire, in questa fase sperimentale, una maggiore discrezionalità dei Territori nell'individuazione delle sedi dei progetti assistiti;
- trasmettere alla Scrivente - per il successivo inoltro al gruppo tecnico nazionale IDA - la composizione della suddetta rete; copia dell'Accordo, di cui al punto 6 del Documento, con tutti gli allegati, tra cui il progetto, la scheda illustrativa finanziaria e la dichiarazione di impegno; nonché l'elenco delle azioni di accompagnamento predisposte dal nucleo di supporto tecnico-amministrativo, di cui al punto 5 del Documento;
- adottare gli opportuni provvedimenti per la assegnazione di personale riferibile ai vari profili da destinare all'espletamento delle funzioni di direzione, gestione e coordinamento del progetto, ferme restando le relative dotazioni organiche già determinate per l'a.s. 2013-2014. A tal fine, il Dirigente scolastico all'uopo individuato sarà distaccato sul progetto assistito con specifico incarico e la sua sede di titolarità resa disponibile per eventuale reggenza.
I progetti assistiti a livello nazionale costituiranno oggetto di studio e approfondimento da parte del citato gruppo tecnico nazionale IDA. A tal riguardo, si fa riserva di inviare con successive note il documento contenente le indicazioni relative all'attuazione delle azioni in cui si articola il progetto nonché il documento contenente gli indicatori di realizzazione e di risultato per il monitoraggio, di cui al punto 5 del Documento allegato.
Da ultimo, si invitano i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali delle aree territoriali non coinvolte nella realizzazione dei progetti assistiti a livello nazionale, a valutare - d'intesa con le Regioni - l'opportunità di attivare azioni di innovazione a sostegno del riordino previsto dal DPR 263/2012 in coerenza con le indicazioni contenute nel documento allegato. Sarà gradito l'invio alla Scrivente di ogni opportuna informazione in merito all'attivazione di tali azioni, anche al fine di acquisire utili elementi per la progressiva attuazione dei nuovi assetti organizzati e didattici previsti dal DPR 263/12.
Il Direttore Generale
f.to Carmela Palumbo
Allegato
Documento contenente criteri e modalità per la realizzazione dei "progetti assistiti a livello nazionale" (Art. 11, comma 1, D.P.R 263/2012) (RTF)
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D'Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All'Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All'Intendente Scolastico Per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
e p.c. Al coordinamento tecnico IX Commissione Conferenza Regioni e delle Province Autonome Via Parigi, 11 - 00185 Roma