M.I.U.R.
Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
Il Direttore Generale
Perugia, 18 novembre 2004
Cari
Dirigenti, Docenti, Studenti, Famiglie, Personale della Scuola e dell’Amministrazione,
rappresentanti delle OO. SS.,
è con grande emozione che mi accingo a porgerVi il mio saluto.
Sto per lasciare la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per
l’Umbria per assumere l’incarico di Direttore Generale in Piemonte.
In questo momento, desidero ringraziare tutti Voi per come sono stata accolta
in questa straordinaria regione e per quanto siete stati in grado di offrirmi
con la Vostra intelligente e generosa collaborazione.
Dal 2002, la Scuola umbra ha compiuto un cammino significativo, superando brillantemente
tappe importanti di processi che hanno coinvolto il sistema educativo italiano.
E lo ha fatto dimostrandosi, grazie anche all’impegno progettuale ed operativo
di tutti Voi, scuola di livello europeo.
L’autonomia delle Istituzioni Scolastiche è, ormai, pratica quotidiana.
Le Scuole dimostrano di aver colto le opportunità più significative
di una nuova cultura organizzativa. La loro capacità di rispondere con
una offerta formativa di qualità alle esigenze del territorio, del mondo
del lavoro, delle famiglie, nel rispetto delle singole individualità,
della unicità preziosa di ogni Studente, ci dice di una Scuola che ha
saputo costruire una risposta adeguata ai bisogni culturali, imprenditoriali,
in modo integrato con tutte le Istituzioni e le Associazioni che operano nei
territori. Così come è emersa la volontà degli Istituti
di essere competitivi, ma nella dimensione della solidarietà, in una
reciproca emulazione che è stata, dovunque in Umbria, desiderio di diffondere,
comunicare, e al tempo stesso far tesoro delle buone prassi, nella trasparenza
e nell’apertura alla compartecipazione.
Ed è nello stesso spirito, lucidamente critico, ma collaborativo e sempre
rispettoso di una legalità assunta come dimensione di operatività
quotidiana che, insieme, abbiamo affrontato la grande sfida della Riforma.
La Scuola umbra, anche per la cultura diffusa che caratterizza la regione,
ha posto, al sistema, domande pertinenti. Ha sempre cercato di assolvere, eticamente,
il compito assunto, nella consapevolezza di rispondere ai doveri istituzionali,
anche nelle fasi più difficili, complesse, meno chiare della transizione.
In tal senso, le modifiche relative al I Ciclo d’Istruzione hanno potuto rapidamente
e senza incertezze entrare in vigore, ed anche le novità più significative
del disegno innovatore sono riuscite a diventare realtà, ancora sperimentale,
ma viva, nella scuola umbra: mi riferisco all’alternanza Scuola/Lavoro, ai modelli
integrati di Istruzione e Formazione, ai percorsi di Educazione degli Adulti,
che questa Direzione Generale, con la Vostra collaborazione, ha potuto organizzare
e attuare.
Ho potuto vedere realizzate iniziative che ci pongono all’avanguardia, all’interno
del contesto nazionale: penso alle forme di accoglienza della giovane popolazione
straniera, cresciuta esponenzialmente, in questi ultimi due anni, all’impegno
dimostrato dalle scuole umbre nel progettare in collaborazione con scuole europee,
le azioni relative al "Progetto Qualità", che intende trasformarsi,
in Umbria, in un sistema più ricco, più coinvolgente, più
capillarmente diffuso.
Ma ciò che rende grande la scuola umbra è la qualità del
lavoro quotidiano, il valore che permea la singola azione, che intesse l’intero
contesto e diventa sistema: davvero, in questa scuola, la "normalità"
di ogni singolo atto, a livello dell’amministrazione, della docenza, della dirigenza
scolastica, delle collaborazioni di tutti gli operatori, è "speciale".
E speciali, responsabili, attenti sono gli Studenti, le Famiglie che ho incontrato.
Ho avuto più volte modo di constatare come, in diversi consessi nazionali
o internazionali, la scuola umbra, che rappresentavo, fosse oggetto di interessata
attenzione, di congratulazioni per il buono e bel lavoro compiuto, per i notevoli
risultati raggiunti.
Tutto questo è stato possibile grazie al Vostro impegno, alla Vostra
professionalità, alla Vostra competenza, alla Vostra passione, ed alla
Vostra generosità, spesi in uno spirito collaborativo su cui ho potuto
sempre contare.
L’Umbria è terra di antica cultura, di una civiltà che traspare
nella cura del paesaggio, nella ricchezza operosa del territorio, nella calma
tenacia e nella laboriosità di una popolazione che intende vivere dimensioni
di pace, solidarietà, accoglienza, rispetto di sé e degli altri
che una lunga elaborazione spirituale ha generato e reso ricca nel tempo, nell’assunzione
della responsabilità personale e nell’ottemperanza ai doveri sentita
come prima forma di moralità.
Tutto questo è quanto ho appreso ed ho cercato di apprendere e sarà
patrimonio di sentimenti e di idee che porterò sempre con me.
La mia esperienza in questa regione mi ha mostrato che davvero il progresso
è cura della tradizione, che la tradizione è progresso preservato,
e che si può solidamente costruire il futuro solo portando la conoscenza
del proprio migliore passato fino alle soglie della contemporaneità.
Un particolare ringraziamento ai Dirigenti ed ai loro collaboratori, ai Docenti,
a tutti quanti operano nel mondo della scuola, per l’azione instancabile, per
i risultati conseguiti, capaci di adeguare la scuola umbra ai più bei
risultati europei, per l’efficiente organizzazione istituzionale, per aver saputo
coniugare l’azione amministrativa con l’impegno culturale e didattico, per aver
trasformato, sempre, il dettato normativo in risorsa di cui disporre ad arricchimento
delle giovani generazioni di tutto il territorio.
Un ringraziamento alle Organizzazioni Sindacali, per la capacità di
proposta e di confronto costruttivo, teso alla piena realizzazione del comune
obiettivo di offrire le migliori risposte possibili alle aspettative della collettività,
che chiede, per i propri figli, una Scuola efficiente nella formazione ed efficace
nell’educazione.
Un ringraziamento al mondo dell’informazione, per l’attenzione con cui ha sempre
seguito le attività, i progetti, le sperimentazioni attuate, per il risalto
che ha saputo dare ai problemi, ai successi della scuola umbra, nello spirito
nel dibattito costruttivo, della trasparenza, della condivisione.
Rinnovo, infine, il mio ringraziamento ai rappresentanti di Regione, Province,
Enti locali e di tutte le Istituzioni, che hanno voluto e saputo essere vicini
alla scuola umbra, prodighi di impegno, di volontà costruttiva, di risorse,
di intelligenze, capaci di progettare, nello spirito della più libera
collaborazione, adeguate offerte formative.
Il mio saluto, affettuosissimo, a tutti Voi Studenti umbri, così generosi
e freschi, veri eredi di una cultura e di uno spirito di cui, ne sono certa,
vorrete e saprete essere consapevoli testimoni nel mondo.
I miei auguri, infine, al Direttore Generale e amico Ugo Panetta, che assumerà
la guida dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, perché possa
rinnovare qui, i successi del lavoro, di grande valore, compiuto in Calabria.
Sentirò ancora parlare di tutti Voi, e ogni volta, ne sono certa, sarà
con ammirazione per i risultati conseguiti.
Per ora, non posso che augurarmi che proficue collaborazioni possano crescere
tra la scuola umbra e quella piemontese, in una dimensione transregionale inedita,
che punti all’Europa e che mi troverà sempre particolarmente disponibile.
Grazie a tutti Voi, e a tutti, il mio
"age quod agis"
perché solo facendo intensamente ciò in cui si crede e a cui
si sta operando, si può costruire solidamente il futuro.
Anna Maria Dominici
Ai Dirigenti ed al Personale dell’USR Umbria
Ai Dirigenti ed al Personale dei CSA Perugia e Terni
Ai Dirigenti Scolastici, ai Docenti, al Personale ATA delle scuole di ogni ordine
e grado statali e paritarie dell’Umbria
A tutti gli Studenti dell’Umbria ed alle loro Famiglie
Alle OO.SS della scuola e della FP
Al Presidente della Regione Umbria
Agli Assessori della Regione Umbria
Ai Presidenti delle Amministrazioni provinciali di Perugia e Terni
Agli Assessori delle Province di Perugia e Terni
Ai Sindaci ed agli Assessori dei Comuni dell’Umbria
Alle Istituzioni tutte
Alle Associazioni
Alla Stampa ed alle Emittenti radiotelevisive