"La Buona Scuola"
Forum di ascolto e consultazione tra gli ex-corsisti del corso di formazione
"Didattica inclusiva e Nativi Digitali" e i relativi tutor
Prof.sse Angelella, Buscaglia, Comegna, Grisanti, Moscetti( periodo 16-31 ottobre 2014)
Fili di discussione aperti:
- LIM ...da rottamare?!
- Pratica BYOD
- Cooperative learning e/o e-learning: riflessioni sull’uso delle piattaforme didattiche.
- Coding
Sintesi delle relazioni fornite dai docenti tutor
LIM ...da rottamare?!
I docenti che utilizzano quotidianamente la LIM sono per il NO alla rottamazione. Al contrario chiedono un minimo di risorse economiche per risolvere i problemi tecnici che si presentano (es. sostituzione delle lampade dei proiettori).
L’introduzione della LIM nelle scuole è stata una rivoluzione, ma solo in alcune realtà. Il piano di formazione "Scuola Digitale" non ha raggiunto tutti. In ogni scuola dovrebbe esserci un docente "tutor" da incentivare che possa condividere con i colleghi il diverso ambiente di insegnamento/apprendimento per cui la lavagna interattiva diventa uno strumento facilitatore e non "tecnologia pesante" che spaventa i docenti.
Senza LIM sintesi, condivisione, collaborazione, interazione nel gruppo e negoziazione sarebbero impossibili. Si rendono necessarie:
- maggiori risorse economiche per poter usare la tecnologia a scuola, investire anche sulla Scuola dell'infanzia;
- formazione obbligatoria per tutti gli insegnanti ...e non solo 2,3,4 per plesso o Scuola;
- creare reti tra Scuole per agevolare l'assistenza tecnica;
- Poter fornire agli alunni la licenza per installare il software autore sul proprio computer.
- Le connessioni veloci (sono spesso troppo deboli)
Byod
La pratica del BYOD, se da un lato può rappresentare un risparmio di risorse, presenta anche delle criticità:
- è difficile ricevere l'appoggio di colleghi, genitori e Dirigenti;
- già difficile nella Scuola secondaria, diventa improponibile nella primaria
- il sistema crea disparità tra gli allievi;
- ci si trova a lavorare con sistemi operativi diversi, cosa che provoca disorientamento nei ragazzi ed eccessivo dispendio di tempo sottratto alla didattica;
- è praticabile solo in caso di attività sul web;
- in assenza di un laboratorio d'informatica efficiente, il rapporto macchine/alunni che si riesce ad avere è così basso, da rendere non sempre efficace l'intervento didattico;
- i mini-tablet non sono adatti ad un uso didattico
- si rende indispensabile la connessione Wi-Fi.
Sarebbe auspicabile:
- prevedere più compresenze, anche alla secondaria e aumentare il tempo scuola;
- la presenza di personale tecnico;
- facilitare le scuole nella stipula di contratti in comodato d'uso, magari a riscatto, con le aziende produttrici o distributrici di strumenti tecnologici.
E-learning e Cooperative learning: uso delle piattaforme didattiche
In questo filo di discussione non ci sono stati interventi dei corsisti, tranne una segnalazione di inizio d'uso della piattaforma Edmodo. Si può comprendere che l'uso di piattaforme e-learning nella didattica sia una pratica impegnativa e difficile da gestire e ancora poco diffusa a causa anche della carenza di connessione alla rete cablata e/o Wi-Fi (scuola/casa). Ciò nonostante, si ritiene che sia una pratica da stimolare soprattutto nell'ottica di una didattica costruzionista e del Flipped Teaching.
Coding: grande entusiasmo degli alunni
Necessario però:
- evidenziare la trasversalità disciplinare del pensiero computazionale
- attività propedeutiche sin dalla scuola dell'infanzia (in modalità unplugged, cioè senza l'utilizzo del computer)
- formazione specifica sugli aspetti didattici e formativi
- coinvolgimento di tutti i docenti di tutte le discipline