Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
Servizio Ispettivo
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(075.5828279 - fax
075.5828269) e-mail: direzione-umbria@istruzione.it
Perugia, 30 maggio 2005
Oggetto: Indagine dell’Osservatorio permanente delle attrezzature
tecnologiche
La Direzione Generale dei Servizi Informativi del M.I.U.R. ha inviato a
tutte le scuole la comunicazione prot. n. 2125, del 18 maggio 2005, con la
quale le istituzioni scolastiche sono invitate a partecipare a un’indagine
avviata dall’Osservatorio permanente delle attrezzature tecnologiche per la
didattica, riguardante l’uso di software di tipo Opensource.
Ritengo doveroso far seguire a quella nota alcuni chiarimenti, derivanti
anche da quanto puntualizzato in un recente incontro tenutosi sull’argomento
al Ministero con tutti i referenti regionali.
L’indagine suddetta intende riferirsi non soltanto al software
propriamente definito Opensource, ma anche a tutti quei sistemi informatici e
a quei programmi per elaboratore che ricadono in altre tipologie similari (‘software
libero’, ‘free software’, ‘software non proprietario’, ‘software a
codice sorgente aperto’), per i quali globalmente è stato coniato il
termine FLOSS, che sta per ‘Free’/’Libre’/’Open Source’ Software.
Esempi piuttosto noti di software di questo genere sono non soltanto il
sistema operativo Linux, nelle varie distribuzioni (Mandrake, RedHat, Suse
Debian), eventualmente adattate per ambiente didattico (es.: Eduknoppix,
Ubuntu, Edulinux), ma anche numerosi programmi di produttività generati in
ambiente opensource e disponibili anche per Windows e per Macintosh. Tra i
più diffusi, Mozilla, Firefox (browser); StarOffice, OpenOffice (suite
alternative a Microsoft Office); The Gimp, TuxPaint, Blender (grafica);
Audacity, Cdex (multimedia); Nvu (realizzazione di pagine e siti web);
Thunderbird (client di posta elettronica e newsreader). A questa categoria
appartiene anche un ampio ventaglio di software cosiddetto d’infrastruttura,
utilizzato per la gestione di reti, con connessi applicativi per la
realizzazione di comunità di pratiche e per l’e-learning.
L’indagine ministeriale nasce dall’esigenza di verificare quale
consistenza abbia nella scuola italiana l’uso del software sopra indicato,
al fine di individuare in maniera corretta le azioni da intraprendere per una
sua utilizzazione più diffusa, in considerazione anche delle possibilità sia
di recupero di hardware sia di abbattimento dei costi di esercizio delle
strumentazioni informatiche che dall’uso di tale software può derivare.
Le due operazioni che le istituzioni scolastiche sono invitate a fare sono:
-rilevazione dell’uso di prodotti del tipo suddetto e
della produzione di applicazioni di tipo opensource;
-segnalazione di iniziative, progetti o esperienze di uso
e produzione di software di tipo opensource.
Risulta chiaro che la particolare tipologia di software di cui si parla
rende necessario il coinvolgimento, per una corretta effettuazione delle
operazioni, del personale che sia stato effettivamente coinvolto nell’uso di
tale software o nella realizzazione delle iniziative.
1 - RILEVAZIONE DELL’USO DI PRODOTTI OPENSOURCE E DELLA PRODUZIONE DI
APPLICAZIONI DI TIPO OPENSOURCE
Tutte le scuole sono chiamate a effettuare entro il 2 luglio 2005
questa operazione, nel modo seguente:
- collegarsi al sito
http://www.istruzione.it/area_riservata/attrezzature_tecnologiche.htm
- clic sul pulsante celeste ‘Accedi alla procedura’, sulla sinistra
- inserire i dati di accesso già utilizzati per la registrazione delle
attrezzature informatiche
- compilare la scheda relativa all’uso di prodotti opensource; nel caso
in cui non vi sia nella scuola alcun uso del software del tipo in questione,
lasciare in bianco - in ciascuna delle 3 pagine di cui si compone la scheda
- il quadratino della voce iniziale
2 - SEGNALAZIONE DI INIZIATIVE, PROGETTI O ESPERIENZE DI USO E PRODUZIONE
DI SOFTWARE DI TIPO OPENSOURCE
Questa operazione riguarda soltanto le istituzioni scolastiche che
vogliano inserire in un archivio nazionale, accessibile on line dal 20
giugno prossimo, una loro iniziativa ritenuta particolarmente
significativa e da proporre come buona pratica, che abbia avuto come elemento
qualificante l’uso oppure la realizzazione di software di tipo opensource.
La segnalazione va fatta prelevando dal sito
http://www.osservatoriotecnologico.net/osspanel/default.htm
l’apposita scheda, disponibile in tre formati, che dovrà essere inviata per
posta elettronica entro lunedì 8 giugno a
info@osservatoriotecnologico.net.
Le scuole che si avvarranno di questa opportunità dovranno effettuare
anche l’operazione descritta al punto 1 (rilevazione dell’uso di prodotti
opensource) non oltre la stessa data dell’8 giugno.
Poiché dagli esiti di tale indagine, in particolare della rilevazione,
potrebbero effettivamente determinarsi su larga scala scelte molto
significative, con importanti ripercussioni sulla gestione dei laboratori
informatici e delle attrezzature telematiche in possesso delle scuole, nonché
su alcune azioni formative per il personale, invito tutti i Dirigenti
scolastici a curare che venga fornita una puntuale e corretta risposta alla
richiesta del Ministero.
Eventuali chiarimenti al riguardo possono essere richiesti:
- al sottoscritto: tel. 075.5828264 -
email roberto.stefanoni@istruzione.it
- al dott. Claudio Iorio: tel. 075.5828295 -
email claudio.iorio@istruzioneumbria.191.it
Confidando nella consueta positiva collaborazione, colgo l’occasione per
esprimere il mio personale compiacimento per tutte le numerose iniziative di
fine anno alle quali vengo chiamato a partecipare e per porgere a tutti i miei
più cordiali auguri per una positiva conclusione dell’attività didattica.
F.to Il Dirigente Ispettore Tecnico
(Roberto Stefanoni)
Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Statali e Paritarie di ogni ordine e grado della Regione Umbria