Alla costante attenzione della scuola allo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative non sempre corrisponde una reale competenza degli studenti di saper usare la lingua in contesti comunicativi reali. E’ necessario, pertanto, sperimentare metodologie diverse e aggiuntive rispetto a quelle comunemente impiegate al fine di aumentare l’esposizione alla lingua e consentire l’utilizzo della stessa in contesti comunicativi in cui lo scambio di informazioni è reale e necessario dando luogo in tal modo ad una motivazione strumentale ad apprendere. Tali esigenze possono essere soddisfatte in situazioni d’uso veicolare della lingua in cui si realizza una situazione di apprendimento che vede l’integrazione di lingua e contenuto. Tale metodologia è nota come CLIL – Content and Language Integrated Learning.
L’utilizzo della metodologia CLIL è raccomandata in diversi documenti dell’Unione Europea e, da ultimo, è stata ribadita in occasione della conferenza "L’evoluzione dell’insegnamento in Europa – Il potenziale dell’istruzione plurilingua", tenutasi a Lussemburgo nel mese di marzo 2005, da parte dei rappresentanti della Commissione Europea, che hanno espresso: " E’ chiaro che i nostri obiettivi di apprendimento delle lingue straniere non saranno raggiunti senza sistemi educativi adeguati. Il CLIL è una soluzione pratica particolarmente efficace".
Inoltre, nel decreto legislativo n.226 del 17 ottobre 2005, relativo alla riforma del secondo ciclo, nelle disposizioni riguardanti tutti i licei, è previsto l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese e in quelle riferite al liceo linguistico, l’insegnamento in lingua inglese nonché nella seconda lingua comunitaria di una disciplina non linguistica.
Da queste premesse è nato il protocollo d’intesa tra l’Ufficio scolastico regionale per l'Umbria e il Laboratorio CLIL del Dipartimento di Scienze del Linguaggio dell’Università Ca' Foscari di Venezia, per la realizzazione di un corso di formazione in CLIL rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado dell’Umbria.
Il corso prevede momenti di formazione in modalità blended (incontri in sede e attività on-line) e un periodo in cui i moduli CLIL elaborati vengono attuati nelle scuole sotto la guida dei tutor del corso.
Il progetto è finanziato dall’USR Umbria e coinvolge:
• per l’Università Ca' Foscari:
Responsabile scientifico Prof. Carmel Mary Coonan
Coordinatori Dott. Graziano Serraggiotto, Dott. Diana Saccardo
Tutor Diana Saccardo, Giacinta Fogli
• per l’Ufficio scolastico regionale Umbria:
Dirigente tecnico Jeanine Fournier