Protocollo di intesa per il coordinamento delle attività di educazione alla salute e sicurezza sul lavoro nel sistema scolastico e di formazione professionale iniziale
Le parti di seguito elencate:
- ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro della Regione Umbria) - Perugia, Corso Cavour, 39 – rappresentato dal Presidente Regionale, dr. Alvaro Burzigotti;
- INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro della Regione Umbria) - Perugia, Via Pontani, 12 - rappresentato dal Direttore Regionale, dr.ssa Anna Innocenti;
- Provincia di Perugia - Perugia, Via Palermo, 21 – rappresentata dall’Assessore alla Formazione, dr. Giuliano Granocchia;
- Ufficio Scolastico Regionale - Perugia, Via Palermo, 4 – rappresentato dal Direttore Generale, dr. Ugo Panetta.
Premesso e considerato che
- Il fenomeno degli infortuni sul lavoro – pur se in leggera ma continua diminuzione – fa della Regione Umbria la prima regione italiana in ordine a frequenza e gravità
- Le fondamentali e tipiche azioni di controllo e repressione vanno sempre di più integrate al fine di abbattere il triste primato raggiunto in Umbria da qualche anno;
- La Prevenzione rientra fra le azioni percorribili e in questa direzione è necessario intervenire sulla formazione/informazione dei giovani studenti, in qualità di futuri lavoratori;
- Gli esiti positivi delle iniziative sinergiche già intraprese tra le parti firmatarie del presente Protocollo , mirate sia a sensibilizzare il mondo della scuola verso la cultura della sicurezza (iniziative di comunicazione, concorsi a premi ed altro) sia a recuperare i lavoratori infortunati nonché disabili del lavoro (progetti di riqualificazione professionale);
- La strategia comunitaria in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il 2002-2006 ha evidenziato l’importanza di una maggiore sensibilizzazione ed educazione sin dall’infanzia, affermando che l’educazione e la cultura della prevenzione rappresentano i fattori chiave del mantenimento e del miglioramento della qualità del lavoro;
- In tale ambito le parti condividono la Dichiarazione di Roma del 2003 sull’integrazione della salute e sicurezza nella formazione scolastica e professionale, con la quale i Paesi dell’Unione Europea si sono impegnati per i prossimi anni a:
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- Educare i giovani alla salute e sicurezza, sviluppando un piano di intervento europeo nell’ambito dell’educazione scolastica e professionale;
- Preparare le giovani generazioni alla futura vita lavorativa, garantendo loro salute e sicurezza sul lavoro;
- Impegnare la scuola e i centri di formazione professionale in azioni volte a garantire una forza lavoro più sana e sicura;
- Offrire a tutti i cittadini e ai lavoratori in particolare una formazione durante tutto l’arco della vita.
Tutto ciò premesso, le parti firmatarie, nel rispetto dei ruoli e competenze propri e con il coinvolgimento delle Parti Sociali, di dar vita ad una rete territoriale volta a promuovere, nel sistema scolastico e di formazione professionale iniziale, la cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita e di lavoro mediante la realizzazione di azioni congiunte, integrate e sinergiche.
CONVENGONO
Art 1. Finalità Generali
Le parti firmatarie intendono perseguire le seguenti finalità:
- attuare una fattiva e qualificata collaborazione per promuovere, diffondere e sviluppare nell’ambito del sistema educativo – scolastico la cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita e di lavoro;
- promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione degli studenti e degli operatori del sistema scolastico e professionale per sviluppare una crescente e consapevole cultura sociale sui temi della prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e sulle malattie professionali.
Art 2. Tavolo tecnico
Le parti, per il raggiungimento delle finalità preposte, costituiscono il "Comitato /Gruppo Tecnico", composto da un rappresentante o esperto per ciascun firmatario, con funzioni di pianificazione, coordinamento e monitoraggio delle attività.
Il Comitato/ Gruppo Tecnico, per le singole funzioni, potrà essere integrato con rappresentanti delle parti sociali, del mondo della scuola e della formazione professionale o con altri soggetti che verranno di volta in volta individuati.
Art 3. Attività
Le attività che le parti si propongono di attuare per il raggiungimento dei comuni obbiettivi e delle finalità generali di cui all’art. 1, vengono di seguito sintetizzate:
- attuazione di campagne comuni per la sensibilizzazione e la promozione della tutela della salute e della prevenzione degli infortuni sul lavoro;
- progettazione e realizzazione di azioni congiunte di informazione e formazione mirate alla diffusione di buone pratiche di sicurezza e rivolte ai soggetti che,in ambito scolastico e formativo, sono deputati a seguire tale tematica e che, secondo un modello di trasferimento "a cascata", veicoleranno le nozioni e le buone pratiche agli studenti (allegato 1);
- promozione di iniziative per la diffusione di materiali illustrativi ed informativi sui temi della sicurezza e della salute;
- realizzazione di pubblicazioni comuni.
Tali attività verranno finanziate, a seconda della tipologia, con le risorse messe a disposizione di volta in volta dai soggetti firmatari compatibilmente con le proprie disponibilità di bilancio.
Art 4. Durata
Il presente Protocollo ha la durata di due anni dalla data di sottoscrizione.
Il rinnovo del Protocollo – per un periodo di pari durata – avviene tacitamente, qualora entro tre mesi dalla scadenza non intervenga disdetta formale di una delle parti.
Nella convinzione che la collaborazione tra le parti in questa iniziativa - che rappresenta un ulteriore fase di una comune attività già svolta congiuntamente sui temi della sicurezza e dell’igiene del lavoro - potrà rivelarsi proficua nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, i presenti sottoscrivono il presente Protocollo.
Perugia, 24 ottobre 2005
ANMIL Umbria Comm. Alvaro Burzigotti
INAIL Umbria Dr.ssa Anna Innocenti
Provincia Perugia Dr. Giuliano Granocchia
Ufficio Scolastico Regionale Dr. Ugo Panetta
Allegato 1
Riferimento: punto C) Art. 3 del protocollo
Progetto:
Formiamo i formatori
l’iniziativa in flash:
l’iniziativa consiste nella progettazione e realizzazione di un pacchetto formativo "pilota" da somministrare ai "formatori" (referenti della sicurezza, insegnanti, etc) degli istituti tecnici professionali e dei centri di prima formazione della provincia di perugia (una decina in prima battuta) con l’obiettivo di estendere successivamente l’operazione all’intera provincia di perugia.
il pacchetto formativo da erogare poggia sui concetti base della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed illustra le direttrici intraprese nei campi della prevenzione e delle "buone prassi", con particolare riferimento ai settori tecnico/produttivi degli istituti tecnici interessati.
l’articolazione della sessione formativa potrebbe occupare due giornate presumibilmente di 5 ore cadauna effettuata da professionisti, tecnici ed amministrativi appartenenti all’inail, anmil, provincia e usr.
ai formatori sarà quindi demandato il compito di ritrasmettere "a cascata" le nozioni acquisite agli alunni delle rispettive scuole di appartenenza.