Comune
di Bastia Umbra
L’associazione OICOS riflessioni ed il comune di Bastia Umbra
in collaborazione con CESVOL Perugia ed ANGSA Umbria organizza per sabato
18 febbraio alle ore 16, presso il cinema Esperia di Bastia, l’incontro
"Autismo: co(ME)municare?".
L’iniziativa chiude il ciclo di conferenze incentrate sul tema
2005 del linguaggio e raccoglie il patrocinio di: Regione Umbria, Provincia
di Perugia, Università per Stranieri, Ufficio Scolastico Regionale, Asl
N° 2 dell’Umbria.
Patrizia Cadei,
che ha introdotto in Italia il metodo della comunicazione
facilitata, è ospite della serata.
Interviene la neuropsichiatra Vera Stoppioni. Conduce
la dot.sa Adelaide Susta
La serata si articola con lettura di testi di ragazzi autistici,
inquadramento storico-clinico, illustrazione della comunicazione facilitata,
dibattito e testimonianze.
Autismo cos'è
La parola autismo, derivata dal greco autòs, che significa sé
stesso, venne impiegata per la prima volta in psichiatria da Bleuler. I sintomi
dell’autismo sono riassumibili in tre aspetti: è compromessa l'interazione
sociale, è compromessa la comunicazione verbale e non verbale, il comportamento,
gli interessi e le attività sono ristretti, ripetitivi e stereotipati.
Tali sintomi nella maggior parte dei casi sono riscontrabili fin dal primo anno
di vita. Il linguaggio, quando è presente (circa metà dei casi)
è ripetitivo, fa uso della terza persona al posto della prima, viene
usato in forma non adeguata a comunicare, ad esempio con l'uso di frasi senza
significato o fuori del contesto. La carenza dell'immaginazione e dell'imitazione
non consentono il normale gioco infantile, che viene sostituito da movimenti
stereotipati privi di senso. Tali sintomi, perdurano nel corso della vita intera,
pur con le modificazioni che il progredire dell'età solitamente comporta.
La prognosi è severa per quanto riguarda l'autosufficienza e la comparsa
di comportamenti indesiderabili come l'aggressività e agitazione. La
prevalenza della sindrome riguarda un caso su 500 nati (Filipek PA et AA. Neurology
22 agosto 2000, pp. 468-79). Quando le cause sono ignote manca la possibilità
di una terapia causale e radicale: l'unico intervento di provata efficacia resta
quello della pedagogia speciale personalizzata volta a colmare i deficit mediante
una paziente educazione, che deve iniziare precocemente e coinvolgere i familiari,
la scuola e la società adulta in modo coerente e programmato.
Comunicazione facilitata cos’è
La comunicazione facilitata è considerata una strategia di comunicazione
aumentativa-alternativa. Il suo utilizzo consente ad una persona con problemi
di comunicazione di esprimere, attraverso un intervento graduale, il pensiero
intrappolato a causa di una comunicazione verbale nulla, insufficiente o stereotipata.
La CF comporta l’utilizzo di un "mezzo", fotografie, simboli, tastiera di carta,
tastiera elettrica, ecc. Utilizza inoltre un accesso diretto e dipendente per
costruire un futuro accesso diretto ma indipendente.
La comunicazione facilitata altro non é che il supporto
fisico iniziale mano-su-mano oppure mano-su-braccio, per permettere al soggetto
con sindrome autistica o comunque alla persona con problemi di comunicazione,
di compiere scelte esatte nell’indicare delle figure, degli oggetti o delle
lettere. Il facilitatore NON GUIDA il facilitato nella scelta, ma piuttosto
stabilizza il movimento e, in alcuni casi, effettivamente rallenta la mano della
persona che si accinge a compiere una scelta.
Il supporto fisico aiuta il soggetto a superare alcune difficolta’
fisiche (nonche’ emotive) specifiche e con il passare del tempo il supporto
regredisce ad un semplice tocco sulla spalla fino ad arrivare all’indipendenza
nello scrivere.
Tema OICOS dell'anno 2006: il corpo garante scientifico:
Umberto Galimberti
Imminente il programma completo
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Ufficio Cultura Comune Bastia U.:dr.sa Clotilde Ceccomori 075-8018216
Contatto: Clotilde.ceccomori@comune.bastia.pg.it