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Faq Piano di Formazione ForTIC 2
Risposte ad alcuni quesiti relativi al Piano di Formazione Fortic 216/02/2006 Tecnologie Formazione PNF


ForTIC 2

Piano di Formazione attivato dalla nota ministeriale n. 137 del 17 gennaio 2006

N.B. si rinvia anche alla circolare prot. n. 2269/C2 del 26 gennaio 2006 di questo Ufficio Scolastico per ulteriori indicazioni di carattere operativo.

1. E' obbligatorio per le scuole aderire alla formazione di ForTIC 2?
In nessun modo; il piano di formazione attivato dalla nota ministeriale n. 137 del 17 gennaio 2006 (ForTIC 2) costituisce una proposta, che le scuole possono accettare o meno, secondo le loro effettive esigenze. Non c'è, quindi, alcun obbligo di giustificare la mancata adesione a tale piano.

2. Il percorso formativo deve essere progettato adesso per l'intero triennio?
Non necessariamente, ma questo Ufficio potrà erogare il contributo soltanto per i corsi che saranno stati segnalati entro il prossimo 28 febbraio, anche se poi si svolgeranno nei prossimi due anni scolastici.

3. Ogni insegnante deve partecipare ad almeno 5 moduli?
Non saranno considerati validi (e quindi non accettati dalla piattaforma INDIRE) corsi che prevedano per tutti i partecipanti un numero di moduli inferiore a 5. La nota ministeriale n. 137 del 17 gennaio scorso dice testualmente: "non viene indicato un numero minimo di moduli per la costituzione di un percorso formativo. Si raccomanda, però, di non promuovere attività corsuali che prevedano meno di 5 moduli. Tale soglia dovrebbe, tuttavia, essere innalzata nel caso di percorsi rivolti a docenti che non abbiano precedenti esperienze o competenze nell'area dell'uso didattico delle TIC ".

4. I moduli devono essere ripartiti nel triennio?
La scansione dei corsi è lasciata all'autonomia dei singoli Direttori dei corsi. Si può anche prevedere, ad esempio, un corso di 8 moduli, da realizzare per metà nel prossimo anno scolastico e per l'altra metà nel successivo anno. Tuttavia, i possibili spostamenti di insegnanti (mobilità richiesta o d'ufficio) consiglia di realizzare un corso entro un anno scolastico.

5. Qualora nella nostra Scuola si iscrivessero meno di 20 corsisti, il corso potrebbe comunque essere attivato?
Abbiamo previsto una soglia minima e una massima di partecipanti per ogni corso: tra 15 e 25 insegnanti. In caso di numero inferiore a 15 è possibile individuare altre adesioni da parte di insegnanti di altre scuole del territorio, così da poter rientrare nella 'dimensione' prevista.

6. Ogni corsista sceglie i moduli a cui partecipare, oppure è l'Istituto che propone?
La formazione è per gli insegnanti, che la utilizzano per la loro attività didattica; ne consegue che si dovrà trovare una convergenza fra le esigenze dei primi e le necessità della scuola di appartenenza, che su di loro 'investe' per migliorare la qualità del servizio.

7. Come verranno accertate le ore on-line? Attraverso i crediti?
La gestione 'amministrativa' dei corsi avverrà come nelle ultime esperienze di formazione realizzate sulla piattaforma puntoedu, gestita da INDIRE. Le modalità di validazione dell'attività on-line e di acquisizione dei crediti saranno dettagliatamente illustrate sulla piattaforma da parte dello stesso Istituto.

8. Per quando è previsto l'inizio dei corsi?
Ogni corso è del tutto autonomo rispetto a tutti gli altri; la piattaforma inizierà a funzionare da domani, 1° febbraio, per la gestione delle iscrizioni e dal 1° marzo per la costituzione delle classi virtuali e l'avvio dell'attività didattica. Si tenga presente che un corso non può essere avviato se prima non viene approvato da parte di questo Ufficio Scolastico Regionale. Al riguardo, è indispensabile seguire puntualmente la procedura indicata nel documento "Modalità di organizzazione e di iscrizione ai corsi", allegato B alla nota ministeriale n. 137 del 17.1.2006.

9. Nella mia scuola 10 insegnanti hanno espresso il desiderio di partecipare all'attività, ma non tutti per gli stessi moduli. Inoltre, non gradirebbero affatto frequentare il corso presso un'altra scuola. Come mio devo regolare?
Questione moduli diversi richiesti dai vari partecipanti: è evidente se i vari partecipanti di un corso non seguissero tutti gli stessi moduli, per qualche modulo la classe virtuale non avrebbe più la consistenza numerica richiesta. Inoltre, se il corso prevedesse tutti i moduli richiesti dai partecipanti, con la possibilità per alcuni corsisti di non partecipare a qualche modulo, costoro potrebbero ritrovarsi alla fine con una mancata certificazione, dal momento che l'attestato di partecipazione viene rilasciato soltanto nel caso in cui le assenze dall'attività in presenza non superi un certo limite (in genere il 20% delle ore). Dunque, sarà necessario definire il corso con moduli che soddisfino il più possibile le esigenze dei partecipanti, con una certa flessibilità.
Questione sede: è necessario trovare un accordo fra i partecipanti (e anche fra i Dirigenti Scolastici), in modo da individuare come sede del corso quella che non solo risulti gradita al maggior numero dei partecipanti, ma anche maggiormente funzionale rispetto ai contenuti e alle modalità di svolgimento dell'attività formativa.

10. E' possibile organizzare in proprio un'attività di formazione che utilizzi i contenuti della piattaforma, ma senza l'iscrizione e al di fuori delle modalità organizzative previste per ForTIC 2?
L'accesso ai materiali, ai contenuti e alle attività disponibili sulla piattaforma puntoedu di INDIRE per ForTIC 2 sarà consentito soltanto a coloro che appartengono a una classe virtuale costituita in seguito alla definizione di un corso, organizzato secondo le modalità previste dalla nota ministeriale e approvato da questo Ufficio Scolastico Regionale.

11. Abbiamo la possibilità di organizzare un corso per ForTIC 2, ma da svolgere non in quest'anno scolastico, ma a metà del prossimo (gennaio-aprile 2007). Dobbiamo segnalarlo, come richiesto dalla circolare dell'Ufficio Scolastico Regionale? E se poi per qualsiasi ragione non potessimo realizzarlo?
La segnalazione entro il prossimo 28 febbraio 2006 dei corsi che saranno realizzati serve a questo Ufficio per quantificare il contributo che potrà essere assegnato a ciascun corso (va detto subito, per inciso, che la registrazione dei corsi sulla piattaforma puntoedu di INDIRE non è affatto necessario al momento, ma potrà essere effettuata poco prima del loro reale svolgimento). Se un corso non viene segnalato a questo Ufficio nei tempi previsti, non potrà beneficiare del contributo, ma potrà essere ugualmente realizzato, secondo le modalità previste dalla nota ministeriale e relativi allegati. Se, invece, un corso segnalato a questo Ufficio non potrà essere realizzato, non succederà nulla, dal momento che - come chiaramente indicato nella circolare di questo Ufficio indicata in premessa - il contributo sarà erogato a consuntivo e, quindi, soltanto se il corso sarà stato effettivamente realizzato.

12. Nelle varie disposizioni relative a ForTIC 2 mi sembra che non si menzioni mai il tutor on line: è possibile comunque prevedere tale figura per l'attività di formazione? E ancora: è possibile utilizzare per il tutoraggio on line un esperto non docente?
La 'filosofia' di ForTIC 2 è quella di realizzare un'attività formativa altamente flessibile, rispondente in pieno alle esigenze dei corsisti, ovviamente nell'ambito delle disposizioni-quadro diramate. In tale logica, per qualche corso potrebbe essere previsto anche il tutor on line, come pure il responsabile del laboratorio o altre figure di supporto alla formazione; e potrebbe rendersi necessario anche l'acquisto di sussidi di vario genere o di strumentazioni particolari. Va da sé che per ognuna delle voci aggiuntive suddette andrebbero definiti anche gli eventuali costi, che farebbero lievitare l'onere finanziario complessivo del corso.
Quanto alla seconda questione, mentre per il tutor d'aula è previsto esplicitamente che si tratti di un docente (con la sola eccezione prevista per i corsi di tipo C), per altre figure (tutor on line, responsabile del laboratorio o altro) sarà il Direttore del corso a valutare se la mansione possa essere utilmente assegnata anche a personale non docente.

13. In base a quali parametri l'Ufficio Scolastico Regionale calcolerà il contributo da erogare alle scuole per i corsi che saranno stati segnalati entro il 28 febbraio 2006?
Come indicato nella nota di questo Ufficio del 26.1.2006, la ripartizione tra i vari corsi segnalati dei fondi disponibili avverrà tenendo conto dei dati richiesti col modulo allegato alla detta nota, in base a criteri non ancora formalmente definiti, ma che, sostanzialmente, faranno riferimento al numero delle ore di formazione in presenza, che costituisce senza dubbio la parte più onerosa del costo totale di ogni corso. Certamente non si terrà conto di eventuali costi aggiuntivi propri di qualche corso, come i compensi per il tutor on line e per il gestore del laboratorio e le spese per sussidi didattici o attrezzature.

14. A proposito dei corsi di tipo C, nell'allegato A (Il piano formativo) della nota ministeriale n. 137 si legge nella pagina iniziale " I moduli del percorso C rimangono invariati come pure l'articolazione del percorso nei due sottopercorsi C1 e C2 ". Ma poi nella tabella "Obiettivi dei moduli del percorso C", nell'ultima pagina dello stesso allegato non c'è distinzione fra percorso C1 e C2, mentre per l'iscrizione sulla piattaforma si fa riferimento ai due distinti percorsi. Come regolarsi?
In effetti, è necessario ricorrere alla C.M. n. 55 del 2002 per capire quali differenze di contenuto vi sono fra i due percorsi. Per semplificare la questione, questo Ufficio ha predisposto una tabella, che chiarisce quali sono i moduli - fra i 17 elencati nell'allegato A - propri di ciascuna delle due tipologie. Per ulteriori approfondimenti circa gli obiettivi, è comunque indispensabile fare riferimento al documento di ForTIC 1, allegato alla C.M. del 2002, riportato all'indirizzo http://www.istruzione.it/news/2002/allegati/percorso_c.pdf

15. Sono una insegnante in pensione dal settembre 2005: ho partecipato in qualità di tutor al corso "Piano FOR TIC" percorso A nel 2003-04. Posso fare domanda per essere nominata tutor per ForTIC 2? In caso affermativo, a chi devo indirizzare la domanda?
Un insegnante che abbia già fatto esperienza come tutor per ForTIC 1 o per altre iniziative di formazione e-learning, basate sulla piattaforma puntoedu di INDIRE, possiede certamente i requisiti poter essere scelto per tale funzione anche in questa nuova tornata di formazione (v. punto 6 nell'ultima pagina della nota ministeriale n. 137). In ogni caso, la scelta del tutor per ciascun corso è compito del Direttore del corso stesso, cioè del Dirigente della scuola presso la quale si tiene l'attività formativa. Pertanto, la richiesta di disponibilità a svolgere la funzione di tutor d'aula dovrà essere indirizzata a uno o a più Dirigenti scolastici delle istituzioni gradite.

16. Gli Assistenti Tecnici non di ruolo possono iscriversi e partecipare al percorso formativo C1?
La nota ministeriale non fa alcun riferimento esplicito al personale non docente, ma rinvia - per quanto non espressamente indicato - alla C.M. n. 22 del 2002, nella quale si legge (Linee guida, punto 2.3): "L'accesso al percorso C1 è consentito anche al personale ATA. L'accesso al percorso C2, vista la complessità delle conoscenze e del background tecnico e tecnologico richiesto, è riservato al solo personale docente in possesso di specifici requisiti.". A un preciso quesito rivolto direttamente al MIUR su questo aspetto è stato risposto negli stessi termini in cui si esprime la C.M. del 2002, con l'aggiunta che nel caso in cui gli organismi preposti (MIUR e INDIRE) dovessero decidere - a causa delle sollecitazioni pervenute - di consentire la partecipazione dei non docenti anche al percorso C2, ne sarà data immediata notizia sul sito del MIUR. Resta comunque confermato che non è consentita la partecipazione al personale in servizio a tempo determinato; condizione che vale anche per il percorso di tipo didattico (A-B, per intenderci).

17. Ho già frequentato il corso ForTIC nel 2004 e conseguito l'ECDL, vorrei iscrivermi al percorso C, ma il mio Dirigente scolastico non è intenzionato a organizzare il corso. Come posso effettuare l'iscrizione?
Nel caso in cui per l'esiguità delle iscrizioni interne una scuola non possa organizzare un corso autonomamente, sarà necessario che i Dirigenti delle istituzioni scolastiche del territorio si accordino per attivare un corso 'di rete', cioè con la partecipazione di insegnanti di più scuole, affidando a uno di essi la mansione di Direttore del corso. E' evidente che, in ogni caso, l'iscrizione va fatta attraverso la propria scuola, seguendo rigorosamente la procedura indicata nell'allegato B alla nota ministeriale n. 137 (1. Corsi organizzati, e finanziati, da singole istituzioni scolastiche o da reti di scuole).

18. A quanto ammonta il costo di ogni corso? E nel caso di corso realizzato per accordo fra più scuole, il costo come va ripartito fra le scuole che lo hanno organizzato?
Il costo totale può variare anche sensibilmente da corso a corso, in rapporto non solo al numero delle ore in presenza, per le quali deve essere compensato il tutor. Ci sono (o potrebbero esserci) anche altri compensi e altre spese, di varia entità e non quantificabili in generale: il Direttore del corso, il tutor on line, la gestione e la manutenzione del laboratorio, l'attività extra orario del personale non docente, l'acquisto o la produzione di materiali didattici, di strumentazioni o di programmi, ecc. Senza tener conto del fatto che qualcuno dei soggetti coinvolti potrebbe rinunciare al compenso (è già successo) o accettare compensi inferiori a quelli normalmente erogati. Ogni corso, dunque, ha un costo, in rapporto alla situazione e alle esigenze di formazione alle quali intende fornire adeguata risposta.
Il costo totale, che va definito e concordato fra i vari Dirigenti cointeressati, nel caso di corsi organizzati da più scuole, sarà ripartito in misura proporzionale fra le varie scuole in base al numero dei corsisti di ciascuna.

[16/02/2006]


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