Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
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CCNL Dirigenti scolastici operazioni
C.C.N.L. per il personale dell'Area V della dirigenza scolastica, sottoscritto l'11/04/2006. Operazioni conferimento incarichi dirigenziali, mutamenti, mobilità professionale ed interregionale con decorrenza dal 1° settembre 200612/06/2006 Dirigenti scolastici Reclutamento


Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria
Direzione Generale

Prot. 16642/C6

Perugia, 09/06/2006

Oggetto: C.C.N.L. per il personale dell'Area V della dirigenza scolastica, sottoscritto l'11/04/2006. Operazioni conferimento incarichi dirigenziali, mutamenti, mobilità professionale ed interregionale con decorrenza dal 1° settembre 2006.

Come è noto con la fine dell'anno scolastico in corso la maggior parte degli incarichi conferiti ai dirigenti scolastici della regione terminano il loro periodo di vigenza.

Questo Ufficio, sentite le OO. SS. di categoria, con il presente avviso dà inizio al procedimento di rinnovo delle operazioni conferimento incarichi dirigenziali, mutamenti, mobilità professionale ed interregionale con decorrenza dal 1° settembre 2006.

Ai sensi degli artt.12,17 e 18 del C.C.N.L. relativo al personale dell'area V della Dirigenza sottoscritto l'11-4-2006 e degli artt.3,4,5,6 del C.I.N. sottoscritto il 25-5-2006., nonché della presente disciplina, questo Ufficio procederà all'assegnazione degli incarichi dirigenziali, con decorrenza 1/9/2006, nell'ordine che segue e sulla base dei criteri di seguito specificati per ciascuna fase:
A) conferma nell'incarico ricoperto
B) conferimento di nuovo incarico e assegnazione degli incarichi ai Dirigenti Scolastici che rientrano, ai sensi delle disposizioni vigenti, dal collocamento fuori ruolo, comando o utilizzazione, ivi compresi gli incarichi sindacali e quelli all'estero. A tal fine gli interessati dovranno presentare apposita istanza, al competente Ufficio Scolastico Regionale in tempo utile, tenendo conto del termine fissato;
C) mutamento d'incarico in pendenza di contratto individuale;
D) mutamento d'incarico in casi eccezionali;
E) nuovo incarico per mobilità professionale;
F) mobilità interregionale;

Conferma dell'incarico
Ai sensi dell' art. 2 del C.I.N. -, la conferma della nomina nella sede di incarico in continuità di servizio è effettuata senza specifica domanda da parte dell'interessato, salva diversa richiesta dello stesso o diverso provvedimento, da parte dello Scrivente, adeguatamente motivato. La predetta conferma, in assenza di altra richiesta, verrà disposta, con priorità su tutte le operazioni, secondo il periodo minimo previsto dalla legge: 3 anni. Dovrà essere invece avanzata una specifica richiesta per la conferma dell'incarico per un periodo superiore ai tre anni.

Attribuzione e mutamento di incarico
L'attribuzione ed il mutamento dell'incarico, ai sensi di quanto previsto dall' art. 3 del C.I.N. , nonché dalle norma di legge presupposte ( D.Lgs. n° 165/2001 e succ. modifiche ed integrazioni), seguiranno i seguenti criteri:
A) valutazione delle esperienze e le competenze maturate, desumibili anche dall'applicazione delle procedure di cui all'art.20 del C.C.N.L.;
B) riconoscimento di un'ulteriore priorità, a parità di condizioni, a chi abbia maturato nell'attuale sede di servizio un maggior numero di anni e/o si impegni a permanere per almeno due incarichi consecutivi nella sede richiesta, con espressa rinuncia ad avvalersi della facoltà prevista dall'art.17 – commi 2 e 3 del C.C.N.L.

Nell'ambito delle fasi sopra indicate di cui alle lettere B), C) D) ed E) viene conferito l'incarico con priorità nella provincia di residenza del Dirigente scolastico interessato e successivamente nelle altre province della regione. In caso di concorrenza di condizioni equivalenti (anni di permanenza nella sede, impegno a permanere, ecc) viene conferito un incarico dirigenziale con priorità al dirigente che possegga maggiore anzianità (nel ruolo attuale, nel ruolo pregresso, ecc).

Resta salva la possibilità di derogare ai predetti criteri con provvedimento motivato anche in assenza di concorrenza di più interessati alla medesima sede.

Mobilità professionale
La mobilità professionale – art. 5 del C.I.N. – farà riferimento ai settori formativi di cui all'art.29 del D.Lgs. n° 165/2001.

Possono presentare domanda di mobilità professionale i dirigenti che abbiano superato il periodo di prova.

Alla mobilità professionale è destinata un'aliquota di posti pari al 30% della disponibilità annualmente vacante in ciascun settore formativo. Alla mobilità interregionale una aliquota pari al 15% . Sia la mobilità professionale che la mobilità interregionale saranno calcolate detratti i posti messi a concorso con D.D.G. del 22 .11. 2004 : n° 16 per il 1° settore, n° 8, per il 2° settore .

La mobilità professionale si effettua nel rispetto dei medesimi criteri fissati dall'art 3, del C.I.N. , lettere a) e b), considerando anche eventuali esperienze maturate nel settore richiesto.

Resta salva la possibilità che l'Amministrazione, sulla base della programmazione operata dall'Ente bilaterale di cui all'art.21 – comma 11 del C.C.N.L., predisponga specifiche azioni di formazione per i dirigenti che otterranno la mobilità professionale.

Presentazione della domanda
I Dirigenti, potranno presentare domanda di nuovo incarico, esclusi coloro che intendono permanere nel loro incarico attuale, entro e non oltre il 20 Giugno 2006 sia in presenza delle particolari esigenze familiari e nei casi di particolare urgenza previsti dall'art. 17 dello stesso CCNL nonché per la mobilità interregionale, utilizzando il modello allegato ed indicando, in ordine di priorità le preferenze, curriculum vitae e professionale e/o dichiarazione di impegno a permanere per almeno due incarichi consecutivi nella sede richiesta, con espressa rinuncia di avvalersi della facoltà prevista dall'art. 17 – commi 2 e 3 del C.C.N.L.

Non potranno essere indicate più di 5 sedi. È possibile, tra queste, definire l'ordine di priorità

Nell'ipotesi sopra enunciate, il mutamento d'incarico, ove concesso, non può nuovamente essere richiesto nell'arco del triennio dall'incarico conferito.

In relazione alle fasi della mobilità, si ricorda che, ai sensi delle disposizioni contrattuali, il dirigente scolastico che abbia ottenuto il mutamento dell'incarico, a domanda, anche in pendenza di contratto individuale per sede o istituzione scolastica diverse da quella di servizio, non ha titolo a formulare ulteriori richieste per i successivi tre anni scolastici.

Si ricorda che è possibile richiedere il mutamento di incarico per casi eccezionali ai sensi dell'art. 17/4°c. del C.C.N.L. sottoscritto l'11-4-2006, nei seguenti casi di particolare urgenza e di esigenze familiari:
a) insorgenza di malattie che necessitano di cure in strutture sanitarie esistenti solo nelle sedi richieste;
b) trasferimento del coniuge successivamente alla data di stipula del contratto individuale;
c) altri casi previsti da norme speciali.
Le richieste di nuovo incarico, ( in caso di mancata conferma di cui all'art. 2 del C.I.N.citato), mutamento d'incarico in pendenza di contratto individuale o in casi eccezionali, di nuovo incarico per mobilità professionale, di mobilità interregionale, non sono tra loro alternative; il dirigente che chiede di partecipare a più di una operazione dovrà indicare nella domanda l'ordine di preferenza delle medesime.

Mobilità interregionale
I dirigenti che aspirano, invece, alla mobilità in altre regioni dovranno produrre – sempre improrogabilmente entro il 20-6-2006 - istanza a questo Ufficio per avere l'assenso di cui all'art. 17/5°c. del C.C.N.L. sottoscritto l'11-4-2006 allegando copia della domanda di trasferimento, che sarà inviata alla Direzione verso cui intendono trasferirsi; la richiesta di mobilità, in originale va inviata direttamente al direttore generale della regione prescelta corredata dell'assenso di cui sopra.

Stipula e durata dei contratti
Salvo quanto previsto per i casi di conferma tacita, si prevede che la durata dei nuovi contratti, sia di regola, di tre anni scolastici. Il dirigente ha comunque la facoltà di indicare un periodo maggiore (max 5 anni). In tutti i casi il dirigente dovrà indicare in forma sintetica "i programmi da realizzare e gli obiettivi da conseguire in coerenza con il POF della specifica Istituzione scolastica" dove si intende operare, ai sensi di quanto previsto dall'art 11 comma 3 del contratto. Lo scrivente nella fase di definizione dei nuovi incarichi terrà conto della proposta oltre che delle esigenze generali dell'amministrazione. Ovviamente tale adempimento non incide sull'ordine di priorità dei movimenti.

Si è provveduto a predisporre il seguente allegato (Cfr allegato A (PDF 58Kb)), nel quale il dirigente indicherà i dati necessari alla procedura, inserendoli negli appositi spazi. Il modello è utilizzabile per tutte le tipologie:
nuovo incarico, (in caso di mancata conferma di cui all'art. 2 del C.I.N. citato), conferma richiesta per una durata superiore ai tre anni, assegnazione di incarico per rientro dal collocamento fuori ruolo, comando o utilizzazione, ivi compresi gli incarichi sindacali e quelli all'estero; mutamento d'incarico in pendenza di contratto individuale o in casi eccezionali; mobilità professionale; mobilità interregionale
N.B. al modello debitamente compilato andrà allegata una brevissima proposta di "programmi da realizzare e gli obiettivi da conseguire in coerenza con il POF della specifica Istituzione scolastica" secondo le indicazioni di cui al precedente paragrafo cfr "Stipula e durata dei contratti" . In assenza si procederà d'ufficio.

Allegato B: posti dirigenziali e loro tipologia attuale (vacanti, con possibile conferma, ecc)
Si ritiene di dover precisare a tale proposito che potrebbero rendersi disponibili ulteriori sedi, qualora non venisse accolta la richiesta di permanenza in servizio fino al 70° anno di età di alcuni dirigenti. In tal caso, sarà cura di questo Ufficio renderle note tempestivamente.

Il Direttore Generale
Ugo Panetta

Ai Dirigenti delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado della Regione
Al Ministero per l'istruzione. Dipartimento per l'istruzione – Direzione Generale del Personale della Scuola Roma
Ai Dirigenti dei C.S.A. della Regione
Ai Direttori Generali delle Regioni d'Italia
Alle OO.SS. dell'Area V° della Dirigenza scolastica

Ref: C. Migliozzi

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