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Comune di Umbertide -. Comune di Montone- Comune di Pietralunga- Comune
di Lisciano Niccone
Assessorati all’Istruzione e Formazione professionale
Comune di Umbertide: Franca BURZIGOTTI
Comune di Montone: Mirco RINALDI
Comune di Pietralunga: Marco MIGLIORATI
Comune di Lisciano Niccone: Luca TURCHERIA
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Soggetto proponente e attuatore
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Patto Educativo sul Territorio -. Comune Capofila: Umbertide – Assessore
Coordinatore: Franca Burzigotti
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Titolo Progetto
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Azioni Mirate di Sostegno Linguistico agli Alunni Stranieri di recente
Immigrazione
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Destinatari
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- Alunni stranieri di recente immigrazione, nella fascia di età
compresa tra i 6 e i 20 anni che necessitano di interventi mirati finalizzati
all’ accoglienza, alfabetizzazione, integrazione scolastica, orientamento
e accompagnamento al lavoro
- Famiglie di tali alunni che necessitano di azioni mirate finalizzate
ad un positivo ed efficace rapporto con l’istituzione scolastica
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Situazione di partenza e analisi del contesto
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- Presenza di alunni di origine straniera nelle scuole del territorio
che ha assunto una consistenza numerica attorno al 13% con concentrazioni
superiori al 18% in alcune scuole dell’ obbligo che segnalano una costante
crescita.
- Ricettività del mercato del lavoro del territorio e l’andamento
dei flussi migratori registrati negli ultimi anni porta a definire i
Comuni del Patto Educativo e in particolare Umbertide come città
di insediamento piuttosto che di passaggio; una città nella quale
gli immigrati si stanziano e, trovando condizioni idonee, tendono a
ricostruire l’equilibrio rotto con la migrazione e a dar sostanza al
loro progetto di vita.
- Amministrazioni comunali del territorio del Patto Educativo attente
e propositive rispetto alle problematiche dei flussi immigratori: da
diversi anni, infatti, realizzano, in collaborazione con le dirigenze
scolastiche delle scuole di competenza, strategie di intervento e azioni
concrete che hanno consentito di affrontare l’emergenza evidenziata
dal fenomeno migratorio e nel contempo di sperimentare modelli didattici
ed organizzativi e collaudare forme di collaborazione con e per il territorio.
- Domanda emergente e continua da parte delle scuole di interventi mirati
e individualizzati rivolti a studenti di recente immigrazione che si
inseriscono nel percorso formativo in momenti qualsiasi dell’anno scolastico.
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Criticità che emergono
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L’attenzione costante del Coordinamento del Patto Educativo e dei rispettivi
Assessorati all’Istruzione dei Comuni aderenti ( Umbertide, Montone, Pietralunga,
Lisciano Niccone) al fenomeno migratorio, nonché il dialogo continuo
con le dirigenze scolastiche del territorio di competenza ha consentito
di evidenziare alcune criticità emergenti dal contesto,derivanti
da caratteristiche peculiari dei flussi migratori del nostro territorio
sempre più connessi alla concessione del ricongiungimento familiare
di nuovi permessi di soggiorno. In particolare si rileva che un numero
sempre crescente di nuovi alunni viene inserito a scuola al momento dell’arrivo
in Italia e pertanto spesso ad anno scolastico iniziato. Ciò ha
come immediate conseguenze una necessità di interventi mirati e
tempestivi che vanno dal riequilibrio del gruppo classe, alla riprogettazione
del lavoro didattico e dell’intervento educativo. Tutto è ancor
complicato quando il percorso scolastico dei nuovi alunni, è precario
e frammentario (frequente per alcune zone di provenienza) e quando è
necessario instaurare un rapporto di comunicazione e scambio collaborativi
con la famiglia straniera e i servizi in genere.
Nel dettaglio si evidenziano le seguenti criticità:
- Crescita numericamente rilevante e costante di alunni di origine
straniera che accedono alla scuola anche ad anno scolastico iniziato
e con evidenti difficoltà connesse con la non conoscenza della
lingua italiana e/o con percorsi scolastici irregolari e frammentari
nel Paese di origine.
- Storia scolastica pregressa degli alunni stranieri spesso caratterizzata
da frammentarietà e ritardi rispetto all’età anagrafica
differenziata, a seconda del Paese di provenienza, per stile educativo,
modello organizzativo e piano didattico.
- Disorientamento nell’organizzazione e nella didattica, costantemente
da ridefinirsi, e sul lavoro quotidiano degli insegnanti curriculari
dovuto al continuo e improvviso inserimento di nuovi alunni nelle
classi soprattutto quando avviene ad anno scolastico iniziato e in
classi dove sono presenti altri studentii con bisogni "speciali"
(diverseabilità, condizioni di svantaggio sociale, economico
, culturale, affettivo,…)
- Aumento della complessità didattica e organizzativa della
scuola e necessità di intervento specializzato da parte dei
docenti curricolari che rilevano bisogni costanti di interventi di
qualificazione professionale
- Necessità di consolidamento del rapporto tra scuola e famiglie
straniere. Le scuole del territorio rilevano da tempo, come necessità
impellente, non solo l’accoglienza e l’alfabetizzazione degli alunni
stranieri, ma altresì l’urgenza di creare un legame con i genitori
degli stessi. Infatti, si osserva sia una difficoltà da parte
delle scuole ad instaurare un rapporto significativo con le famiglie
di recente immigrazione, sia una difficoltà delle famiglie,
in particolare delle madri degli alunni stranieri, ad accedere all’Istituzione
Scolastica per motivazioni legate alla presenza di barriere linguistico-culturali.
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Bisogni che emergono e motivazioni al progetto
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Sulla base delle criticità sopra evidenziate, si rilevano
pertanto i seguenti bisogni specifici:
- necessità degli alunni stranieri di conoscere la lingua italiana
in tempi rapidi per consentire il superamento di una prima barriera
comunicativa e di apprendimento;
- accertamento delle competenze possedute, che rispetti e valorizzi
il pregresso scolastico ed il patrimonio culturale dei ragazzi;
- un percorso scolastico che consenta il raggiungimento di obiettivi
di apprendimento nelle diverse aree disciplinari, attraverso progetti
individualizzati.
- azioni di coinvolgimento attivo delle famiglie straniere.
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Finalita’
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Il progetto si propone di raggiungere le seguenti finalità:
- realizzare interventi finalizzati a sostenere e qualificare l’inserimento
scolastico di alunni stranieri con un vissuto molto recente di emigrazione.
Una condizione che comporta una frattura sul piano linguistico - culturale
e pone la scuola e le Amministrazioni di fronte alla necessità
di dare risposta ad una serie di bisogni immediati.;
- realizzare all’interno delle scuole e dell’intero territorio interventi
sistematici e con durata pari a quella dell’anno scolastico che siano
finalizzati all’accoglienza, all’integrazione scolastica e all’alfabetizzazione
degli alunni stranieri,
- realizzare momenti di studio, elaborazione e verifica di modelli organizzativi
didattici ed educativi che diano risposta alle nuove esigenze della
scuola come comunità educante e come istituzione, anche in ragione
delle mutate esigenze dell’utenza,
- garantire (anche mediante servizi di mediazione linguistica e culturale)
rapporti efficaci tra la scuola e le famiglie straniere
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Obiettivi specifici
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- Favorire l’integrazione degli alunni e lo scambio tra culture per
l’ arricchimento reciproco
- Sviluppare la competenza linguistica e comunicativa
- Facilitare l’ acquisizione di un metodo di studio e di lavoro
- Offrire strumenti per la semplificazione e la facilitazione all’uso
dei testi scolastici
- Favorire il successo scolastico come strategia contro l’abbandono
e la dispersione scolastica e come promozione dell’ inclusione sociale
- Prevenire il disagio, l’emarginazione sociale, i comportamenti a rischio,…
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Azioni
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Il progetto si articolerà nelle seguenti fasi e azioni:
- Analisi del contesto e della situazione di partenza
- Rilevazione delle criticità e dei bisogni
Maggio-giugno 2006 - Incontri con le Dirigenze scolastiche
del territorio
- Rilevazione statistica della presenza degli alunni stranieri
aggiornata a giugno 2006
- Definizione dell’accordo di rete (tempi, modalità, contenuti)
da stipularsi tra le Scuole del territorio nell’ ambito del Protocollo
d’Intesa del Patto Educativo sul Territorio per la realizzazione del
progetto.
Giugno-Luglio 2006 - Stesura in bozza del documento di accordo
di rete tra i soggetti partener.
- Avvio delle procedure amministrative per l’adozione del documento
medesimo
-Stipula della convezione fra Ente locale e Dirigenze scolastiche
del territorio per la realizzazione del progetto.
Settembre 2006 - Firma della convezione fra Ente locale e
le Dirigenze scolastiche
- Definizione del Gruppo di lavoro permanente
- Co-Progettazione dei percorsi di I e II livelloi
- Avvio delle attività di accoglienza, alfabetizzazione,
sostegno scolastico, mediazione linguistico-culturale
Settembre-Ottobre 2006 - Avvio di corsi di prima e seconda
alfabetizzazione nelle scuole.
Contatto da parte delle scuole di mediatori linguistico-culturali per
il rapporto scuola/famiglie straniere.
- Verifica intermedia dell’andamento del progetto
Dicembre 2006 –gennaio 2006 - Raccolta della documentazione
prodotta (progetto educativo e didattico, protocollo di accoglienza):
- Incontri con i referenti progettuali e gli insegnanti delle singole
scuole aderenti al progetto
- Raccolta dei dati relativi all’impiego dei mediatori linguistico-culturali
- Elaborazione statistica intermedia delle informazioni relative agli
iscritti
- Prima valutazione e rilievo dei bisogni per l’anno scolastico
successivo
Aprile-maggio 2006 - Incontri con i dirigenti scolastici,
i referenti e gli insegnanti delle singole scuole aderenti al progetto
- Valutazione conclusiva
- Giugno 2006 - Incontro conclusivo congiunto con i dirigenti
e i referenti delle scuole aderenti al progetto
- Valutazione dei percorsi elaborati e realizzati all’interno delle
singole realtà scolastiche aderenti al progetto alla luce di
opportuni indicatori di qualità
- Elaborazione statistica finale delle informazioni relative agli
iscritti e all’impiego dei mediatori linguistico-culturali
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Risultati attesi
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- Garantire pari opportunità di successo scolastico agli alunni
immigrati
- Potenziare le abilità linguistiche facendo riferimento alle
funzioni e ai linguaggi specifici delle discipline
- Costruire positivamente la propria immagine all’ interna di una
nuova cultura
- Migliorare la comunicazione interpersonale
- Garantire azioni concrete di inclusione sociale
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Articolazione del progetto
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Il progetto si articolerà in due fasi:
- I LIVELLO per gli alunni con una competenza linguistica da
strutturare
- II LIVELLO per gli alunni con una competenza linguistica
da consolidare e/o potenziare
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Soggetti implicati nell'attuazione
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- Insegnanti delle scuole del territorio con specifica formazione
di insegnamento di Lingua2 certificata dall’ Università per
Stranieri di Perugina
- Insegnanti delle scuole del territorio di diverse discipline
- Insegnanti in pensione
- Insegnanti del CTP di Città di Castello
- Gruppo di mediatori linguistico culturali stranieri
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Risorse necessarie
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Per la fase di avvio 5.000,00 euro (anno 2006)
Per le azioni del prossimo anno scolastico 10.000 euro da reperire anche
attraverso bandi del FSE
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Rapporti e collaborazioni instaurate o da attivare nel prossimo periodo
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Accordo di rete tra scuole del territorio, Comuni del patto Educativo
, CTP Città di Castello, USR Umbria,Centri per l’ Impiego della
Provincia di Perugia, Regione Umbria, Università per Stranieri
Perugia, Centro Regionale Pari Opportunità, C.I.D.I.S. Perugia,…….
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