Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
Panorama Tramonto Perugia Fontana Perugia Palazzo Assisi San Francesco Gubbio Palazzo Orvieto Basilica Todi Basilica Narni Fortezza Terni Obelisco
Colore identificativo sitoUfficio Scolastico Regionale per l'Umbria - USR Umbria direzione-umbria@istruzione.it drum@postacert.istruzione.it +39.075.5828.1
Logo Come fare per ... Come fare per ...
Come e Modelli di domanda
Logo Scuole Le Scuole dell'Umbria
Tutte le Scuole dell'Umbria
Logo Concorsi  Concorsi
Tutti i concorsi

Mappa/Tematiche
Archivio News Archivio News
Azioni mirate sostegno linguistico
Patto educativo sul territorio. Progetto di Azioni Mirate di Sostegno Linguistico agli Alunni Stranieri di Recente Immigrazione04/12/2006 Stranieri Pratiche


   

Comune di Umbertide -. Comune di Montone- Comune di Pietralunga- Comune di Lisciano Niccone

Assessorati all’Istruzione e Formazione professionale

Comune di Umbertide: Franca BURZIGOTTI

Comune di Montone: Mirco RINALDI

Comune di Pietralunga: Marco MIGLIORATI

Comune di Lisciano Niccone: Luca TURCHERIA

1

Soggetto proponente e attuatore

Patto Educativo sul Territorio -. Comune Capofila: Umbertide – Assessore Coordinatore: Franca Burzigotti

2

Titolo Progetto

Azioni Mirate di Sostegno Linguistico agli Alunni Stranieri di recente Immigrazione

3

Destinatari

  • Alunni stranieri di recente immigrazione, nella fascia di età compresa tra i 6 e i 20 anni che necessitano di interventi mirati finalizzati all’ accoglienza, alfabetizzazione, integrazione scolastica, orientamento e accompagnamento al lavoro
  • Famiglie di tali alunni che necessitano di azioni mirate finalizzate ad un positivo ed efficace rapporto con l’istituzione scolastica

4

Situazione di partenza e analisi del contesto

  • Presenza di alunni di origine straniera nelle scuole del territorio che ha assunto una consistenza numerica attorno al 13% con concentrazioni superiori al 18% in alcune scuole dell’ obbligo che segnalano una costante crescita.
  • Ricettività del mercato del lavoro del territorio e l’andamento dei flussi migratori registrati negli ultimi anni porta a definire i Comuni del Patto Educativo e in particolare Umbertide come città di insediamento piuttosto che di passaggio; una città nella quale gli immigrati si stanziano e, trovando condizioni idonee, tendono a ricostruire l’equilibrio rotto con la migrazione e a dar sostanza al loro progetto di vita.
  • Amministrazioni comunali del territorio del Patto Educativo attente e propositive rispetto alle problematiche dei flussi immigratori: da diversi anni, infatti, realizzano, in collaborazione con le dirigenze scolastiche delle scuole di competenza, strategie di intervento e azioni concrete che hanno consentito di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno migratorio e nel contempo di sperimentare modelli didattici ed organizzativi e collaudare forme di collaborazione con e per il territorio.
  • Domanda emergente e continua da parte delle scuole di interventi mirati e individualizzati rivolti a studenti di recente immigrazione che si inseriscono nel percorso formativo in momenti qualsiasi dell’anno scolastico.

5

Criticità che emergono

L’attenzione costante del Coordinamento del Patto Educativo e dei rispettivi Assessorati all’Istruzione dei Comuni aderenti ( Umbertide, Montone, Pietralunga, Lisciano Niccone) al fenomeno migratorio, nonché il dialogo continuo con le dirigenze scolastiche del territorio di competenza ha consentito di evidenziare alcune criticità emergenti dal contesto,derivanti da caratteristiche peculiari dei flussi migratori del nostro territorio sempre più connessi alla concessione del ricongiungimento familiare di nuovi permessi di soggiorno. In particolare si rileva che un numero sempre crescente di nuovi alunni viene inserito a scuola al momento dell’arrivo in Italia e pertanto spesso ad anno scolastico iniziato. Ciò ha come immediate conseguenze una necessità di interventi mirati e tempestivi che vanno dal riequilibrio del gruppo classe, alla riprogettazione del lavoro didattico e dell’intervento educativo. Tutto è ancor complicato quando il percorso scolastico dei nuovi alunni, è precario e frammentario (frequente per alcune zone di provenienza) e quando è necessario instaurare un rapporto di comunicazione e scambio collaborativi con la famiglia straniera e i servizi in genere.

Nel dettaglio si evidenziano le seguenti criticità:

    • Crescita numericamente rilevante e costante di alunni di origine straniera che accedono alla scuola anche ad anno scolastico iniziato e con evidenti difficoltà connesse con la non conoscenza della lingua italiana e/o con percorsi scolastici irregolari e frammentari nel Paese di origine.
    • Storia scolastica pregressa degli alunni stranieri spesso caratterizzata da frammentarietà e ritardi rispetto all’età anagrafica differenziata, a seconda del Paese di provenienza, per stile educativo, modello organizzativo e piano didattico.
    • Disorientamento nell’organizzazione e nella didattica, costantemente da ridefinirsi, e sul lavoro quotidiano degli insegnanti curriculari dovuto al continuo e improvviso inserimento di nuovi alunni nelle classi soprattutto quando avviene ad anno scolastico iniziato e in classi dove sono presenti altri studentii con bisogni "speciali" (diverseabilità, condizioni di svantaggio sociale, economico , culturale, affettivo,…)
    • Aumento della complessità didattica e organizzativa della scuola e necessità di intervento specializzato da parte dei docenti curricolari che rilevano bisogni costanti di interventi di qualificazione professionale
    • Necessità di consolidamento del rapporto tra scuola e famiglie straniere. Le scuole del territorio rilevano da tempo, come necessità impellente, non solo l’accoglienza e l’alfabetizzazione degli alunni stranieri, ma altresì l’urgenza di creare un legame con i genitori degli stessi. Infatti, si osserva sia una difficoltà da parte delle scuole ad instaurare un rapporto significativo con le famiglie di recente immigrazione, sia una difficoltà delle famiglie, in particolare delle madri degli alunni stranieri, ad accedere all’Istituzione Scolastica per motivazioni legate alla presenza di barriere linguistico-culturali.

6

Bisogni che emergono e motivazioni al progetto

Sulla base delle criticità sopra  evidenziate, si rilevano pertanto i seguenti bisogni specifici:

  • necessità degli alunni stranieri di conoscere la lingua italiana in tempi rapidi per consentire il superamento di una prima barriera comunicativa e di apprendimento;
  • accertamento delle competenze possedute, che rispetti e valorizzi il pregresso scolastico ed il patrimonio culturale dei ragazzi;
  • un percorso scolastico che consenta il raggiungimento di obiettivi di apprendimento nelle diverse aree disciplinari, attraverso progetti individualizzati.
  • azioni di coinvolgimento attivo delle famiglie straniere.

7

Finalita’

Il progetto si propone di raggiungere le seguenti finalità:

  • realizzare interventi finalizzati a sostenere e qualificare l’inserimento scolastico di alunni stranieri con un vissuto molto recente di emigrazione. Una condizione che comporta una frattura sul piano linguistico - culturale e pone la scuola e le Amministrazioni di fronte alla necessità di dare risposta ad una serie di bisogni immediati.;
  • realizzare all’interno delle scuole e dell’intero territorio interventi sistematici e con durata pari a quella dell’anno scolastico che siano finalizzati all’accoglienza, all’integrazione scolastica e all’alfabetizzazione degli alunni stranieri,
  • realizzare momenti di studio, elaborazione e verifica di modelli organizzativi didattici ed educativi che diano risposta alle nuove esigenze della scuola come comunità educante e come istituzione, anche in ragione delle mutate esigenze dell’utenza,

  • garantire (anche mediante servizi di mediazione linguistica e culturale) rapporti efficaci tra la scuola e le famiglie straniere

8

Obiettivi specifici

  • Favorire l’integrazione degli alunni e lo scambio tra culture per l’ arricchimento reciproco
  • Sviluppare la competenza linguistica e comunicativa
  • Facilitare l’ acquisizione di un metodo di studio e di lavoro
  • Offrire strumenti per la semplificazione e la facilitazione all’uso dei testi scolastici
  • Favorire il successo scolastico come strategia contro l’abbandono e la dispersione scolastica e come promozione dell’ inclusione sociale
  • Prevenire il disagio, l’emarginazione sociale, i comportamenti a rischio,…

9

Azioni

Il progetto si articolerà nelle seguenti fasi e azioni:

  1. Analisi del contesto e della situazione di partenza
  2. Rilevazione delle criticità e dei bisogni
  3. Maggio-giugno 2006 -  Incontri con le Dirigenze scolastiche del territorio
    - Rilevazione statistica della presenza degli alunni stranieri aggiornata a giugno 2006

  4. Definizione dell’accordo di rete (tempi, modalità, contenuti) da stipularsi tra le Scuole del territorio nell’ ambito del Protocollo d’Intesa del Patto Educativo sul Territorio per la realizzazione del progetto.

Giugno-Luglio 2006 -  Stesura in bozza del documento di accordo di rete tra i soggetti partener.
- Avvio delle procedure amministrative per l’adozione del documento medesimo
-Stipula della convezione fra Ente locale e Dirigenze scolastiche del territorio per la realizzazione del progetto.

Settembre 2006 - Firma della convezione fra Ente locale e le Dirigenze scolastiche

    • Definizione del Gruppo di lavoro permanente
    • Co-Progettazione dei percorsi di I e II livelloi

  1. Avvio delle attività di accoglienza, alfabetizzazione, sostegno scolastico, mediazione linguistico-culturale
    Settembre-Ottobre 2006 - Avvio di corsi di prima e seconda alfabetizzazione nelle scuole.
    Contatto da parte delle scuole di mediatori linguistico-culturali per il rapporto scuola/famiglie straniere.
  2. Verifica intermedia dell’andamento del progetto
    Dicembre 2006 –gennaio 2006 - Raccolta della documentazione prodotta (progetto educativo e didattico, protocollo di accoglienza):
    • Incontri con i referenti progettuali e gli insegnanti delle singole scuole aderenti al progetto
    • Raccolta dei dati relativi all’impiego dei mediatori linguistico-culturali
    • Elaborazione statistica intermedia delle informazioni relative agli iscritti

  3. Prima valutazione e rilievo dei bisogni per l’anno scolastico successivo
    Aprile-maggio 2006 - Incontri con i dirigenti scolastici, i referenti e gli insegnanti delle singole scuole aderenti al progetto
  4. Valutazione conclusiva
  5. Giugno 2006 - Incontro conclusivo congiunto con i dirigenti e i referenti delle scuole aderenti al progetto
    • Valutazione dei percorsi elaborati e realizzati all’interno delle singole realtà scolastiche aderenti al progetto alla luce di opportuni indicatori di qualità
    • Elaborazione statistica finale delle informazioni relative agli iscritti e all’impiego dei mediatori linguistico-culturali

10

Risultati attesi

    • Garantire pari opportunità di successo scolastico agli alunni immigrati
    • Potenziare le abilità linguistiche facendo riferimento alle funzioni e ai linguaggi specifici delle discipline
    • Costruire positivamente la propria immagine all’ interna di una nuova cultura
    • Migliorare la comunicazione interpersonale
    • Garantire azioni concrete di inclusione sociale

11

Articolazione del progetto

Il progetto si articolerà in due fasi:

    • I LIVELLO per gli alunni con una competenza linguistica da strutturare
    • II LIVELLO per gli alunni con una competenza linguistica da consolidare e/o potenziare

12

Soggetti implicati nell'attuazione

    • Insegnanti delle scuole del territorio con specifica formazione di insegnamento di Lingua2 certificata dall’ Università per Stranieri di Perugina
    • Insegnanti delle scuole del territorio di diverse discipline
    • Insegnanti in pensione
    • Insegnanti del CTP di Città di Castello
    • Gruppo di mediatori linguistico culturali stranieri

13

Risorse necessarie

Per la fase di avvio 5.000,00 euro (anno 2006)

Per le azioni del prossimo anno scolastico 10.000 euro da reperire anche attraverso bandi del FSE

14

Rapporti e collaborazioni instaurate o da attivare nel prossimo periodo

Accordo di rete tra scuole del territorio, Comuni del patto Educativo , CTP Città di Castello, USR Umbria,Centri per l’ Impiego della Provincia di Perugia, Regione Umbria, Università per Stranieri Perugia, Centro Regionale Pari Opportunità, C.I.D.I.S. Perugia,…….


Tematiche in evidenza
Logo Amministrazione trasparente Amministrazione trasparente
Trasparenza e Anticorruzione
Logo Assunzioni 2017/2018 Assunzioni 2017-2018
Assunzioni 2017/2018
Logo Atene Dirigenza Scolastica
Mobilità, incarichi, conferenze di servizio, seminari
Logo Accordi Accordi, Contratti, Convenzioni
Comunicazioni sindacali e accordi
Logo Iniziative Iniziative per docenti e studenti
Bisogni educativi speciali, Orientamento
Organo di Garanzia Regionale scuola secondaria
Logo Sistema di Valutazione Sistema di Valutazione
Informazione-Formazione
per le scuole dell'Umbria
Logo CertiLingua CertiLingua Pluriligualism in a European dimension
Nel sito europeo
Logo Esabac Esabac Diploma binazionale italo-francese
Nel sito del Ministero
Logo eTwinning Umbria eTwinning Umbria
Iniziative USR Umbria, nazionali ed europee
Logo Educazione fisica e Sport Educazione Fisica
Centri Sportivi Scolastici, Giochi Sportivi Studenteschi
Logo Linea Amica Linea Amica
la P.A. al tuo servizio

Informazioni e Codici
  • Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria
    Viale Carlo Manuali, 4
    06121 Perugia

  • Codice Fiscale 94094990549

  • Codice IPA: m_pi
    Codice AOO: AOODRUM

  • Codici fatturazione elettronica
    contabilità generale FQ7HPL
    contabilità ordinaria GBY4BZ
2001-2020 Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria