Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
Direzione Generale
Ufficio di Segreteria Perugia, 20 Dicembre 2002
Prot. n. 42929/C35
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie
della Regione Umbria Loro Sedi
Oggetto: "Giorno della Memoria". (Proposte per il 27 gennaio 2003).
La Repubblica Italiana riconosce, con la Legge 20 luglio 2000 n.211, il
giorno 27 gennaio, anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz,
come "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la "Shoah"
e le persecuzioni del popolo ebraico in Europa ed in Italia, le leggi razziali,
gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e tutti
coloro che, in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di
sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto
i perseguitati.
Si richiama la Loro attenzione sull’alto contenuto morale e civile che è
assegnato al "Giorno della Memoria", e si invita, nella migliore tradizione
democratica delle nostre Istituzioni scolastiche, ad un momento di riflessione
per far crescere nei giovani e nella società la perpetuazione dei valori
e delle convinzioni ai quali obbedirono coloro che, a prezzo della vita, si
adoperarono a porre fine a quel tragico periodo della storia del nostro paese
ed in Europa.
Le nostre Istituzioni scolastiche, già da tempo impegnate su questi fronti
"conoscitivi ed educativi", non solo in virtù del ruolo istituzionale
assegnato ma anche per motivi etici profondamente ancorati alla coscienza degli
uomini, si troveranno ad assumere una sempre più caratterizzata funzione
didattica per la formazione di una coscienza civile che maturi e si sviluppi
nei giovani e nella società, attraverso percorsi mediati e meditati,
non isolabili in un momento seppur significativo di riflessione, che permettano
ai giovani studenti di essere protagonisti della loro crescita e consapevoli
del loro e del nostro passato e soprattutto del reciproco futuro.
Per molto tempo ci è piaciuto credere che il problema del razzismo riguardasse
altri paesi, ma negli ultimi anni anche noi siamo stati costretti a chiederci
se sia possibile continuare ad illuderci che le cose stiano proprio così.
Razzismo ed antisemitismo sono "comportamenti" non semplici da definire
e da trattare per il fatto che hanno assunto nelle varie situazioni storiche,
politiche, sociali e religiose motivazioni differenti, talora contrastanti,
ed hanno indotto atteggiamenti che vanno dal semplice sguardo diffidente e malevolo
all’aggressività aperta, fino ad azioni persecutorie tendenti all’emarginazione
o addirittura alla eliminazione fisica ed al genocidio.
La "lotta" contro il razzismo e l’antisemitismo, che si caratterizzano
in primo luogo per il loro carattere irrazionale, per la loro natura pregiudiziale
e soprattutto per l’assenza di presunti fondamenti oggettivi, rimanda a continue
e necessarie riflessioni sempre più "profonde", meno labili
nella memoria.
In questo momento è doveroso ricordare che nel dopoguerra è emersa
chiaramente la tendenza ad ignorare o a minimizzare gli aspetti più sconvolgenti
dell’antisemitismo nazista con la conseguenza che la coscienza civile d’Europa
accusa ritardi nell’assumere una piena responsabilità delle proprie colpe
e risulta menomata nella possibilità di denuncia di altre forme di razzismo
e di altri genocidi che insanguinano il nostro tempo.
Lunedì 27 gennaio 2003 alle ore 11, l’Ufficio Scolastico Regionale per
l’Umbria e tutte le Istituzioni scolastiche osserveranno un minuto di silenzioso
raccoglimento.
Nelle giornate immediatamente precedenti e nelle giornate successive tutti Loro
sono invitati a concertare momenti strutturati di narrazione dei fatti e di
riflessione con gli strumenti didattici che riterranno più opportunii.
Proposte per il 27 gennaio 2003.
Al fine di sostenere l’autonoma progettazione delle iniziative ritenute più
opportune dalle singole Istituzioni scolastiche, al momento, l’Ufficio Scolastico
Regionale intende far conoscere alcune segnalazioni di possibili iniziative
proposte dall’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea (ISUC), che vengono
allegate.
L’ISUC da tempo collabora con l’Ufficio e le singole Istituzioni scolastiche
per agire, non solo su questi temi, un’offerta formativa comune.
Per l’anno 2003, l’ISUC si propone d’intesa con la Direzione Scolastica Regionale
e con il Consiglio delle Autonomie Locali dell’Umbria (CAL), di promuovere iniziative
comuni che verranno fatte conoscere all’inizio del nuovo anno.
Si suggerisce di compiere gli sforzi necessari per integrare le azioni
delle singole Istituzioni scolastiche con le altre Istituzioni.
Firmato il Direttore Generale
Anna Maria Dominici