Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria
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L'USR per l'Umbria: un lavoro di rete e di squadra per un sistema educativo di qualità25/10/2007 USR Direttore


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Il Direttore Generale

Laureato in giurisprudenza, con votazione 110/110.
Dal dicembre 2002, è Dirigente generale del Ministero della Pubblica Istruzione, con anzianità di servizio di anni 35.
Grand'ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana

Dirigente dal 1988, di una divisione della Direzione generale dell'istruzione classica, scientifica e magistrale del Ministero P.I.
Nel 2001, in qualità di consigliere ministeriale, ha diretto l'ufficio II del Gabinetto del Ministro P. I. con l'incarico di curare sia la trattazione delle questioni relative alle iniziative legislative in materia scolastica e all'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola, sia gli aspetti della gestione contabile delle istituzioni scolastiche.
Dal 2006 ha svolto le funzioni di vice capo di gabinetto e quelle di capo della segreteria tecnica del Ministro del MIUR e successivamente ha avuto l'incarico di direttore generale della Direzione generale per lo Studente del Ministero della Pubblica Istruzione;
Dal dicembre 2006 a tutt'oggi è direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria.



Direzione Generale

Perugia, 25/10/2007

L'USR per l'Umbria: un lavoro di rete e di squadra per un sistema educativo di qualità

L'11 settembre 2007, le 178 scuole statali umbre hanno riaperto le loro aule per accogliere più di 113.000 studenti, di cui oltre il 10% di cittadinanza non italiana. Ad attenderli i dirigenti scolastici (di cui 66 di nuova nomina), più di 13.000 docenti, oltre 4.000 assistenti amministrativi, tecnici e ausiliari.

Il nuovo anno scolastico che inizia è sempre una nuova avventura. È sufficiente citare questi dati per comprendere le dimensioni e l'organizzazione del sistema scolastico umbro: la Direzione generale regionale con 2 uffici dirigenziali e 4 dirigenti tecnici; 2 uffici scolastici provinciali; 43 circoli didattici, alcuni dei quali hanno attivato quest'anno le "sezioni primavera" di scuola dell'infanzia per consentire la frequenza ai piccoli alunni compresi nella fascia tra i due e i tre anni di età, per un totale complessivo di 33 progetti finanziati; 42 istituti comprensivi; 30 scuole secondarie di primo grado; 59 scuole secondarie di II grado; 1 convitto; 3 istituti scolastici onnicomprensivi (dalla scuola dell'infanzia all'istituto secondario di II grado); 8 Centri Territoriali Permanenti.

L'USR, anche quest'anno si impegnerà per una scuola di qualità, in stretta collaborazione con chi alla scuola si dedica, con un lavoro fatto di professionalità e passione che si pone l'obiettivo di assicurare ai ragazzi dell'Umbria, nessuno escluso, condizioni di apprendimento e di crescita ottimali. Il modello di governance del sistema educativo umbro è basato, in massima parte, sulla sinergia interistituzionale che coinvolge, oltre alle Amministrazioni e agli Enti pubblici, anche le Università, la Fondazioni bancarie, il mondo economico e produttivo, le Associazioni pubbliche e private, per garantire un servizio scolastico di elevato livello, costruendo un sistema scolastico che intende porsi come interfaccia tra culture e soggetti diversi.

Basta dare uno sguardo alle azioni inserite in un documento, una sorta di piano dell'offerta formativa, emanato il 7 settembre dall'USR per pensare all'Umbria come fucina progettuale d'eccellenza e punto di riferimento del sistema scolastico italiano:

  • Azioni di sistema a sostegno ai processi di innovazione nel sistema scolastico, sui temi dell'obbligo di istruzione, delle indicazioni per il curricolo e della riorganizzazione degli istituti tecnici e professionali per conferire effettività alle riforme che stanno interessando il mondo della scuola, con una decisa attività di riqualificazione del personale, attraverso quattro principali linee di azione: informare ed accompagnare; stimolare il dialogo e il confronto; attivare processi di ricerca e di monitoraggio; supportare la formazione in servizio a sostegno dell'innovazione.

  • Garanzia del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione per gli studenti che frequentano le istituzioni scolastiche di secondo grado, con particolare attenzione alle iniziative di orientamento scolastico e professionale per garantire il potenziamento di competenze utili ad effettuare scelte autonome sia ad apprendere che a riorientarsi ed all'analisi del fenomeno della dispersione scolastica negli aspetti più o meno evidenti con cui essa si manifesta.

  • Politiche formative integrate per l'innalzamento dei livelli di istruzione e formazione dei giovani e degli adulti con percorsi integrati di istruzione e formazione professionale, alternanza scuola-lavoro e alternanza scuola-lavoro in impresa simulata. La collaborazione con la Regione e gli Enti locali in Umbria è stretta e proficua, a partire dalla ricognizione dei bisogni formativi del territorio, sino ad arrivare alla realizzazione di progetti comuni che, stabilendo obiettivi e linee di azione condivisi, caratterizzano un utilizzo ottimale delle risorse.

  • Progetti di formazione in tema di valutazione e promozione degli apprendimenti di base consentono la qualificazione degli insegnanti sui metodi e sugli strumenti di valutazione, introducendo nelle scuole la conoscenza e la pratica delle più qualificate indagini internazionali, attivando percorsi di autovalutazione di istituto e producendo utili materiali per la didattica.

  • Qualità dell'istruzione e la sua valorizzazione nel pof per l'innalzamento del livello della qualità complessiva del sistema educativo di istruzione e formazione regionale, evidenziando le esigenze di non limitarsi alla trasmissione di conoscenze e abilità astratte, favorendone la loro trasformazione in competenze e saperi per costruire un "saper fare ad ampio spettro" che conferisce senso autentico e motivante alle cose apprese e utilizzate
  • .
  • Attenzione all'inserimento e all'integrazione degli alunni stranieri, visto il forte aumento della presenza di alunni stranieri, con azioni formative volte a determinare un sistema di interventi articolato e flessibile che privilegi metodologie che valorizzino il ruolo attivo delle scuole, promuovendo attraverso un ventaglio di offerte, una riflessione consapevole sulle specifiche esperienze delle medesime, nel settore di riferimento. Le iniziative (mediante reti di scuole) sono volte a promuovere l'educazione interculturale sia per l'apprendimento della lingua italiana come lingua seconda, sia per la conoscenza della cultura dei Paesi d'origine, con strategie formative diverse in rapporto alle culture d'origine degli studenti. Nella realizzazione delle iniziative progettuali costituiscono, anche in questo ambito, condizioni imprescindibili, efficaci politiche di collaborazione con la Regione, le Province, gli Enti locali, l'Università e Agenzie specializzate.

  • Promozione dell'integrazione degli alunni diversamente abili con iniziative di qualificazione e potenziamento dell'offerta formativa di integrazione scolastica a favore dei docenti curricolari e di aggiornamento per quelli di sostegno in materia di inserimento scolastico e di integrazione per gli alunni portatori di handicap, allo scopo di costruire nel tempo un sistema di aggiornamento e formazione continua e permanente.

  • Educazione alla pace ed alla convivenza, tema principale del progetto "La Pace si fa a Scuola", che è un esempio delle varie iniziative rivolte all'attivazione di percorsi educativi trasversali e interdisciplinari, incentrati sulla riflessione e sulla diffusione della cultura della pace tra gli studenti, fondata sul dialogo tra i popoli per avviare concreti percorsi di fratellanza tra culture e religioni diverse. "La Pace si fa a Scuola" è stata inserita come giornata nazionale della fraternità e del dialogo, nel programma delle solenni celebrazioni svoltesi in Assisi il 4 ottobre 2007, in onore di San Francesco, Patrono d'Italia.

  • Attività sportiva e motoria, che vede una consolidata esperienza della figura del "consulente di educazione motoria nella scuola primaria" e iniziative che coinvolgono svariate discipline in progetti di formazione per docenti ed attività sportiva promozionale nel settore dell'atletica (con i giochi sportivi studenteschi), della pallacanestro, della pallavolo, degli sport invernali, del rugby, del nuoto, solo per citarne alcune.

  • Piano dell'offerta formativa di territorio con l'avvio di un percorso di progettazione territoriale volto a superare il POF scolastico, in una nuova dimensione organizzativa scolastica più rispondente ai principi di sussidiarietà verticale ed orizzontale, inserendola in una prospettiva di federalizzazione e di territorialità che rappresenti l'ambito entro cui oggi una molteplicità di soggetti si muove, opera e coopera nella realizzazione dei servizi ai cittadini.

  • Educazione alla legalità, alla cittadinanza, al benessere dello studente per declinare nel contesto territoriale regionale gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione della crescita culturale degli studenti, che si traduce in comportamenti consapevoli e responsabili. Promuovere una riflessione sullo sviluppo e la diffusione di azioni volte all'affermazione della cultura della legalità e della cittadinanza, al contrasto del bullismo e della violenza dentro e fuori la scuola, nonché di quelle volte ad educare alla convivenza, alla cultura dell'accoglienza e al benessere organizzativo con corretti stili di vita.

  • Musica, arte e tradizioni popolari per facilitare l'integrazione delle esperienze delle scuole umbre in questo settore, per permettere l'accesso dei giovani alla riscoperta dell'immenso repertorio di testi classici, tentando di fornire agli stessi, strumenti basilari di comprensione e di analisi e per formare personale della scuola con l'aiuto di esperti inserendo nel lavoro quotidiano della scuola l'educazione alla pratica musicale, alle arti e tradizioni popolari in conseguenza delle evidenti connessioni delle stesse con le scienze matematiche, con la fisica, con la filosofia, con le letterature e con le arti.

  • Più Europa a scuola per promuovere la riflessione sulla dimensione europea dell'educazione e per definire un'offerta formativa scolastica in chiave europea, nonché favorire l'approfondimento delle modalità di progettazione per l'accesso ai finanziamenti europei da parte di reti di scuole.

Alle suddette iniziative si aggiungono altre progettualità, quali la scuola in ospedale, l'alta formazione e l'educazione degli adulti, la promozione delle discipline scientifiche, il supporto alle biblioteche scolastiche, l'educazione ambientale, la sicurezza stradale.

Il denominatore comune a tutti i progetti citati è quello delle intese, delle azioni di sistema, di collaborazioni, partnerschip, ecc. In altre parole è un lavoro di rete e di squadra che si ripete con successo ogni volta, consentendo all'Ufficio Scolastico Regionale di consolidare la propria presenza sul territorio e nei rapporti con gli altri soggetti interistituzionali.

Per dare voce alle scuole della regione, valorizzare la loro autonomia e permettere loro di rendere visibile la propria dinamicità e ricchezza di attività, nonché la validità dell'offerta formativa è stato creato all'interno del sito web istruzione.umbria.it uno spazio La scuola si racconta. Per seguire gli sviluppi dei progetti qui presentati e per avere aggiornamenti sulla vivacità delle istituzioni scolastiche umbre, si rivolge l'invito a visitare quotidianamente le pagine del sito che come portale comunica in modo tempestivo le notizie e le attività del sistema scolastico umbro.


F.to Nicola Rossi



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    Viale Carlo Manuali, 4
    06121 Perugia

  • Codice Fiscale 94094990549

  • Codice IPA: m_pi
    Codice AOO: AOODRUM

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